Frana SS36. C’è un altro masso a rischio caduta, circa tre giorni per la messa in sicurezza

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Il traffico ferroviario sarà sospeso fino al termine delle operazioni di disgaggio

Resterà percorribile in una sola corsia la SS36 dove transiteranno i bus sostitutivi di Trenord

LECCO – Nella serata di oggi è stata la Prefettura di Lecco a fare il punto della situazione rispetto alla frana che ha colpito la Statale 36 e la linea ferroviaria tra Lecco e Abbadia. Nella nota che è stata diramata si chiarisce come la situazione potrebbe tornare alla normalità solamente fra tre giorni.

“In SOPI (la Sala Operativa Integrata di Protezione civile, struttura di coordinamento per la gestione delle emergenze, ndr) sono intervenuti il tecnico geologo per conto di Anas, il rappresentante di Rfi, quello di Trenord e quello di Anas. E’ stato chiarito dai tecnici che, per la messa in sicurezza, occorre disgaggiare un altro masso a rischio caduta, di dimensioni analoghe a quello franato oggi. Le operazioni di disgaggio, che sarà possibile ultimare entro circa 3 giorni, dovranno essere completate, per ragioni di sicurezza, prima di riattivare il traffico ferroviario Lecco-Mandello, che resta, pertanto, sospeso. Fino alla ripartenza dei treni, resterà percorribile in una sola corsia, la SS36 dove transiteranno i bus sostitutivi di Trenord secondo le cadenze orarie pubblicate sul sito www.trenord.it, garantendo il percorso Lecco – Lierna e viceversa”.

Le centinaia di persone in attesa delle navette nella serata di domenica

La Prefettura di Lecco, che ha coordinato l’emergenza, ha poi ripercorso l’accaduto: “Nella tarda mattinata di oggi, domenica 28 settembre, un masso di grandi dimensioni è precipitato sulla strada statale 36 all’altezza di Abbadia Lariana, occupando la corsia in direzione nord. Il masso, durante la caduta, ha danneggiato il sedime ferroviario sovrastante la statale e cagionato il blocco di un convoglio ferroviario con a bordo 500 persone. Non si sono registrati feriti. Nell’immediatezza, è stata convocata in Prefettura la Sala Operativa Integrata di Protezione civile per coordinare i diversi aspetti dell’emergenza. Nella SOPI sono intervenuti i rappresentanti della Provincia di Lecco, quelli dei Vigili del fuoco, della Questura, della Polizia locale, del 118. I Vigili del fuoco, con il supporto della protezione civile provinciale e dei volontari, anche del corpo degli Alpini, hanno proceduto all’evacuazione dei passeggeri del treno assistiti dal personale del 118. I passeggeri hanno sostato nell’area di parcheggio della trattoria “I Bodega”, già individuata nel piano di emergenza approvato dalla Prefettura per le gallerie ferroviarie nel 2024.
Il coordinamento ha curato l’aspetto del trasporto delle persone, mediante bus di Trenord, dall’area di messa in sicurezza verso Lecco e verso Lierna per poi procedere, rispettivamente, in direzione sud e in direzione nord a mezzo treno. Per lo spostamento delle persone rimaste ferme in stazione, in particolare a Lierna e a Mandello, sono state attivate diverse sinergie:

  • per favorire le mobilità tra i Comuni prospicenti il lago è stato intensificato il traffico dei battelli con il supporto dell’Autorità di Navigazione. Fino alla normale ripresa del traffico ferroviario, il sito di Trenord conterrà i riferimenti alle 16 corse giornaliere dei battelli di cui l’utenza potrà fruire in alternativa rispetto ai bus sostitutivi;
  • per lo spostamento delle persone dalla stazione di Lierna e Lecco e viceversa sono messi a disposizione sia i bus sostitutivi di Trenord sia quelli, in urgenza, messi a disposizione dall’agenzia del TPL, che ha potuto contare sulla disponibilità dei mezzi e del personale di Linee Lecco.

Il traffico ferroviario da Lecco a Mandello è stato sospeso mentre la circolazione sulla SS36 è stata possibile su una sola corsia con presidio della polizia stradale. Dopo l’evacuazione del treno, l’attenzione è stata posta, per i conseguenti dispositivi su viabilità stradale ferroviaria, sull’esito del sopralluogo geologico del versante roccioso.
Il prezioso supporto delle diverse istituzioni e la loro azione sinergica, coadiuvata dai volontari, hanno consentito di garantire l’incolumità delle persone coinvolte nell’evento occorso e affrontare le complesse problematiche viabilistiche tentando, pur con le difficoltà del caso, di ridurre il disagio per l’utenza”.

In serata, inoltre, si è lavorato per assistere e trasportare con le navette le centinaia di persone rimaste bloccate a Mandello e sugli altri paesi del lago a causa della sospensione del traffico ferroviario.