Violenta aggressione in piazza V Alpini, Daspo Willy per due giovani

Tempo di lettura: 2 minuti
Questura di Lecco

Il provvedimento è stato emesso dal Questore nei confronti di due giovani di 22 e 24 anni

Il Daspo Willy prevede il divieto di accesso in determinati locali pubblici

LECCO – Avevano aggredito in maniera violenta il proprietario e di alcuni avventori di un locale in piazza V Alpini a Germanedo e per questo, nei giorni scorsi, il questore di Lecco Ottavio Aragona ha emesso il provvedimento di divieto di accesso agli esercizi pubblici, il cosiddetto “Daspo Willy” nei confronti di due giovani di età compresa tra 22 e 24 anni, rispettivamente della durata di due anni e di un anno.

I provvedimenti di Daspo Urbano, redatti e notificati dai poliziotti della Divisione Anticrimine della locale Questura, prevedono il divieto di accedere ad esercizi pubblici, appositamente individuati, per la somministrazione di pasti e bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia – in particolare ristoranti, bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari presenti in Lecco città e sono stati emessi in relazione al fatto che i due giovani avevano assunto condotte illecite mentre erano presenti presso alcuni esercizi pubblici di Lecco. Il provvedimento è scaturito in particolar modo dopo la vicenda del 9 novembre quando i due ragazzi avevano aggredito il proprietario e alcuni clienti di un locale situato in piazza V° Alpini di Lecco, provocando loro lesioni e tumefazioni al corpo. Sul posto era intervenuto prontamente il personale della Polizia di Stato di Lecco – Squadra Volanti procedendo a termini di legge.

Ora nei loro confronti è stato emesso anche il “Daspo Willy” che prevede che il Questore possa vietare, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza, l’accesso in determinati locali pubblici alle persone denunciate negli ultimi tre anni per reati commessi in occasione dei disordini in pubblici esercizi.

La violazione del Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane) costituisce reato, punito con la pena della reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro.