Val Marcia. Altro cercatore di funghi ferito e salvato dai soccorsi

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Soccorso alpino zucco angelone
(foto archivio)

La vittima un uomo di 62 anni finito all’ospedale in codice giallo. A soccorrerlo elisoccorso e volontari del CNSAS

In una sola settimana ci sono stati quattro interventi per il recupero di cercatori di funghi

CASARGO – Ennesimo intervento per il recupero di un cercatore di funghi in Valvarrone, in una zona impervia della Val Marcia.

L’uomo, 62 anni, è scivolato in un canale molto impervio e ha riportato diversi traumi finendo all’ospedale in codice giallo.

Sul posto, dopo la richiesta di soccorso lanciata poco prima delle 10 di oggi, sabato, è giunta una squadra di tecnici del Soccorso alpino, Stazione Valsassina – Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, e l’elisoccorso di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza, decollato da Como. Coplicato il recupero a causa del fatto che l’uomo si trovava in una zona molto impervia.

Dall’inizio del mese di ottobre, in una sola settimana ci sono stati quattro interventi per il recupero di cercatori di funghi, uno dei quali mortale. La dinamica è praticamente la stessa, con interventi che coinvolgono persone uscite da sole e finite in zone molto impervie e difficili da raggiungere. Il 62enne, una volta stabilizzato e verricellato, è stato elitrasportato all’ospedale di Gravedona.

A tal proposito il Soccorso Alpino, per l’ennesima volta, ricorda alcuni consigli per effettuare escursioni in modo sicuro: indossare calzature adatte, scarpe con una buona presa sul terreno e non stivali di gomma; indossare abbigliamento a strati, tenendo conto degli sbalzi di temperatura e della pioggia; programmare il percorso; avere conoscenza del posto: andate nei posti che conoscete bene o con qualcuno che li conosce possibilmente non da soli o lasciando detto dove si ha intenzione di arrivare e l’orario del rientro, dite sempre dove andate e cercate di capire se siete in grado di rientrare in tempi ragionevoli e se le vostre forze vi sostengono anche per il ritorno; valutare sempre le proprie condizioni di salute, misurare sempre le proprie forze e le proprie competenze; nello zaino bisogna avere sempre una torcia, un fischietto, acqua, cibo e abbigliamento per ripararsi da freddo e pioggia; infine ma non da ultimo controllare sempre le previsioni meteorologiche.