LECCO – Si intitola “L’ultima bolla” ed è il nuovo libro scritto dai fratelli lecchesi Antonio e Giorgio Spreafico, in uscita proprio in questi giorni per Teka Edizioni e disponibile nelle principali librerie ed edicole della città.
A poco meno di un anno dall’uscita di “Luce” – la straordinaria testimonianza umana e spirituale di un malato incurabile, un viaggio dal dolore alla gioia che ha commosso molti lecchesi e che sulle ali del passaparola è diventato anche un caso editoriale – è in stampa in questi giorni un nuovo libro di Antonio e Giorgio Spreafico, intitolato “L’ultima bolla” e pubblicato da Teka Edizioni nella nuova collana “Gli invisibili”. “Si tratta di un’altra storia raccontata insieme – spiegano gli editori – un cammino fianco a fianco che continua nonostante il sentiero da percorrere sia ripido, un rinnovato messaggio di speranza”.
Antonio Spreafico, 62 anni, è nato e vive a Lecco. Architetto, designer e protagonista di numerose iniziative culturali, è da sempre impegnato nel sociale e nel mondo del volontariato; nel novembre del 2011 gli è stata diagnosticata la SLA, una malattia incurabile. Giorgio Spreafico, anche lui lecchese, ha 59 anni ed è fratello di Antonio. Giornalista e scrittore, ha già dato il suo contributo ai testi di due volumi pubblicati da Teka Edizioni: “Il lago e le mele di San Nicolò” e “La leggenda della Grigna”. La loro nuova fatica, come anticipato dalla casa editrice lecchese, “è un testo che sorprenderà per la capacità di rivolgersi a un pubblico eterogeneo anche per età, che lascerà il segno con la sua profondità vestita di leggerezza, che metterà poesia e fantasia al servizio dell’impegno sociale”. Un impegno confermato anche dalla scelta, come già accaduto con il precedente “Luce”, di devolvere l’intero ricavato del libro a “La Casa sul Pozzo” di Lecco, guidata da padre Angelo Cupini.

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