LECCO – E’ stato presentato lunedì, presso la sede di Api Lecco, il nuovo contratto dei dirigenti delle piccole e medie imprese Confapi-Federmanager, che, oltre ad aprirsi alla bilateralità, vede l’introduzione di una nuova figura professionale: il “quadro superiore”.
Questa figura si pone a metà strada tra il dirigente e il quadro e consente alle Pmi di disporre di un manager junior con elevata responsabilità all’interno dell’organigramma aziendale a costi vantaggiosi, ben rispondendo così alle esigenze economiche e strutturali delle Pmi .
I quadri superiori, inoltre, possono usufruire di un percorso contrattuale che prevede l’inserimento di strumenti tipici del Ccnl dei dirigenti. Dalla bilateralità in materia di formazione con la Fondazione Idi (Istituto Dirigenti Italiani) e il Fondo Dirigenti Pmi, all’assistenza sanitaria integrativa con il Fasdapi senza dimenticare la previdenza complementare grazie al Previndapi.
Altro punto a favore di questo impianto contrattuale è la possibilità offerta alle Pmi di migliorare le competenze e di far crescere coloro che già ricoprono funzioni di elevata responsabilità all’interno dell’azienda stessa. La figura del quadro superiore risulta quindi una nuova figura manageriale a livello di Pmi che raccoglie una serie di istituti tipici del dirigente con forte attenzione alla formazione continua e al bilancio delle competenze.
Ad aprire il seminario Sandro Bonaiti, delegato di Api per le Relazioni Industriali. A seguire gli interventi di Giulio Corno, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e di Franco Colombo, membro di Giunta Confapi con delega alla Relazioni Industriali che ha presentato il nuovo contratto. Mario Cardoni, Direttore generale di Fedemanager, ha invece illustrato la certificazione delle competenze manageriali per la competitività delle Pmi seguito da Armano Occhipinti, direttore generale di Previndapi e Fasdapi, che ha parlato degli strumenti della bilateralità manageriale nelle Pmi.

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