La vicesindaco Piazza: “Evento non prevedibile che ha determinato lavori di somma urgenza”
Nel bilancio di previsione 2024-2026 stanziati 30 mila euro per l’attività di monitoraggio della montagna
LECCO – I lavori in somma urgenza per il ripristino della frana sul San Martino dello scorso 31 ottobre hanno determinato un debito fuori bilancio di 41 mila euro per il Comune di Lecco. Lo ha fatto sapere la vicesindaco e assessore alla Protezione Civile Simona Piazza che, martedì sera in commissione, ha presentato la richiesta di delibera per il riconoscimento del debito.
“Si è trattato di un evento non prevedibile e per l’amministrazione un atto di responsabilità intervenire per risolvere al più presto l’emergenza – ha detto Piazza – le operazioni hanno previsto un primo sopralluogo a piedi a cui hanno fatto seguito altri due sopralluoghi in parete su richiesta di geologo e rocciatori. I lavori complessivi, comprensivi di Iva, hanno avuto un costo di 41.302,78 euro. Ricordo che il ripristino è già concluso e la scorsa settimana sono state revocate le ordinanze che vietavano l’accesso all’area e ai sentieri”.
Sul punto è intervenuta la consigliera Cinzia Bettega (Lega): “Chiedo se per il 2024 sia previsto un capitolo di spesa per eventuali controlli e monitoraggi del San Martino, una sorta di fondo imprevisti”. La vicesindaco ha dichiarato: “Non è un capitolo prevedibile ma altri settori, Lavori Pubblici e Ambiente, ne contemplano di idonei per l’ordinaria manutenzione”.
Nel bilancio di previsione 2024-2026, come precisato dalla comandante della Polizia Locale Monica Porta, sono già previsti 30 mila euro per l’attività di monitoraggio del San Martino da parte di una ditta specializzata.
Il Comune, come fatto sapere, vorrebbe anche avviare un’attività sperimentale di monitoraggio della montagna in collaborazione con la Protezione Civile e il Politecnico: “Servirà a monitorare i ‘flussi’ della montagna, anche in ottica preventiva” ha concluso Piazza.