Calolzio. Triplice fischio del sindaco: vietato giocare a calcio in piazza

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CALOLZIOCORTE – Una volta se giocavi in casa al pallone sentivi la voce imperiosa di mamma che diceva: “Vai in piazza a giocare”. Oggi i tempi sono cambiati, da anni ormai è davvero raro vedere giocare bambini e ragazzi per le viuzze e le piazze dei paesi, come una volta. Anche gli oratori, a dire il vero, tempo fa sempre aperti, oggi per la maggior parte osservano rigorosi orari di apertura e chiusura.

Eppure qualche eccezione c’è. E’ il caso di Calolziocorte, dove qualche ragazzino ha pensato di usare l’agorà Vittorio Veneto per fare due tiri al pallone. Ma il divertimento dei ragazzi si è presto rivelato un problema per esercenti, cittadini e automobilisti che transitano a fianco della piazza.

Come detto, i tempi sono cambiati, forse anche il limite della pazienza degli adulti si è abbassato, fatto sta che il primo cittadino Cesare Valsecchi con un’ordinanza contingibile ed urgente n. 4635 ha “vietato il gioco del pallone su tutta la piazza Vittorio Veneto”, “dando così ascolto – si legge nella nota apparsa sul sito del Comune – al numeroso coacervo di cittadini e titolari di esercizi commerciali, esasperati da questa pratica ormai incontrollata che impediva di fatto la libera e tranquilla fruizione della Piazza quale spazio pubblico. Tale gioco risultava pure assai pericoloso per i conducenti dei veicoli transitanti sulla carreggiata prospiciente la piazza, costretti a brusche manovre per evitare le soventi fuoriuscite dei palloni”.

E così l’ordinanza del sindaco ha decretato la fine del match. A dire il vero se ne aprirebbe un altro, come qualcuno ha fatto notare: “Ora il sindaco si impegni anche a individuare uno spazio pubblico dove poter far giocare i ragazzi a calcio”. Assist che serviamo direttamente al primo cittadino.