Lungo dibattito in Aula lunedì sera, alla fine la mozione presentata dalla Lega è stata bocciata dalla maggioranza
Annunciata una raccolta firme dei commercianti del centro: “Sono esasperati”
LECCO – La mozione sulla sicurezza presentata dalla Lega divide il consiglio comunale. Dopo circa un’ora e mezza di dibattito la proposta è stata bocciata dal voto contrario della maggioranza. Astenuto Appello per Lecco, favorevole l’opposizione.
Firmata dai consiglieri Cinzia Bettega, Andrea Corti e Stefano Parolari, la mozione invitava l’amministrazione “a porre attenzione costante e puntuale al tema della sicurezza, consapevoli che ognuno fa la sua parte e che sul banco c’è anche un più ampio problema sociale di devianza giovanile” ha detto la capogruppo del Carroccio presentandola. Nella mozione la Lega è anche tornata a chiedere la possibilità di attivare in città l’operazione Strade Sicure, con l’impiego di militari dell’Esercito.
Prima della discussione la seduta è stata sospesa per 10 minuti per consentire l’esame di due emendamenti proposti dal Partito Democratico e da Fattore Lecco, rifiutati poi dalla Lega. Circostanza che ha da subito ‘schierato’ la maggioranza: “I nostri emendamenti – ha detto Pietro Regazzoni (PD) – andavano nella direzione di collaborare con l’intento dichiarato dalla consigliera Bettega, ci spiace non siano stati accolti, per com’è scritta non ci sentiamo rappresentati da questa mozione e non possiamo condividerla”.
Lunga e animata la discussione, che si è aperta, neanche a dirlo, con l’intervento del consigliere FdI Filippo Boscagli, suo malgrado testimone di un brutto episodio di violenza, con protagonisti dei giovanissimi, avvenuto proprio poco prima dell’inizio della seduta in Piazza Lega Lombarda (leggi qui). “Questi continui episodi – ha commentato – dichiarano non solo un fallimento educativo ma anche del sistema di sicurezza urbano. No, non è possibile che alcune aree della città siano invivibili e che si rischi addirittura di morire perché questi giovanotti vanno in giro con un oramai evidente senso di impunità. Dove fallisce l’educazione si cerca di intervenire, dove ci sono i reati è necessario ci sia repressione – ha continuato Boscagli – con questa mozione non si chiede lo stato di Polizia ma di poter camminare per strada senza paura di essere coinvolti in uno spargimento di sangue. Una settimana fa, ricordo, al termine della capigruppo, i consiglieri usciti dal Comune hanno assistito ad una rissa a bottigliate. Sono episodi oramai all’ordine del giorno”.
Corrado Valsecchi di Appello per Lecco ha detto: “Che la situazione sia diversa rispetto ad alcuni anni fa è un dato di fatto, detto ciò personalmente non sento la necessità di avere i militari per le strade, certo è che se le cose dovessero precipitare ulteriormente farei una valutazione”.
Nel suo intervento, il consigliere Emilio Minuzzo (Lecco Merita di +) ha ribadito l’importanza della mozione e del tema: “Sono contento di sentire che da parte del centro sinistra c’è una presa di coscienza del problema, è già qualcosa – ha detto – la parola militare non deve fare paura: noi chiediamo più forze disponibili, non street tutor”.
La consigliera di Lecco Ideale Lorella Cesana ha invece presentato una raccolta firme, da parte dei commercianti di quasi tutte le vie del centro, proprio sul tema sicurezza che verrà protocollata domani mattina: “Si lamentano, non si sentono sicuri né aiutati – ha detto – non venite a dirmi che quello che state facendo è abbastanza, perché non è così”.
Alla fine, la mozione è stata messa ai voti, venendo bocciata con 18 contrari (la maggioranza) e 10 favorevoli.