Merate, Bettini e Arrigoni spiegano la comunità energetica: “Strumento per la sostenibilità”

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Incontro mercoledì sera in Auditorium per spiegare i meccanismi di funzionamento delle comunità energetiche rinnovabili

Adesione libera, senza cambi di contatori, gestori e fili: “Bisognerà solo cambiare un po’ le proprie abitudini consumando quando il fotovoltaico produce”

 

MERATE – Uno strumento, nelle mani di ogni cittadino, per porre un mattoncino di sostenibilità. E’ stata definita così la comunità energetica rinnovabile, in sigla Cer, soggetto giuridico per la produzione e il consumo di energia rinnovabile che vorrebbe presto diventare realtà anche a Merate.

Mercoledì sera l’auditorium comunale ha ospitato l’incontro di presentazione del progetto che vede impegnata, in prima fila, l’amministrazione comunale che proprio nei giorni scorsi ha anche pubblicato una manifestazione di interesse per sondare l’interesse della popolazione verso questo progetto, di portata europea. Presenti, a fianco del sindaco Massimo Panzeri, Mauro Bettini, referente della Sgr, la società del settore che sta coadiuvando il Comune in questo processo e Paolo Arrigoni, ex senatore, da poco nominato presidente del Gse, gestore dei servizi energetici.

Merate comunità energetica
Fabio Vergani, Mauro Bettini, Paolo Arrigoni, Massimo Panzeri e Andrea Simonetti

“Dobbiamo imparare a legare il concetto di Cer a quello di smart land, ovvero di un territorio sostenibile, intelligente e inclusivo – ha detto Bettini -. Queste comunità possono essere considerate il trampolino di lancio per passare da un concetto di produzione e consumo di energia centralizzato a uno distribuito”. Dopo aver evidenziato i benefici ambientali, economici, sociali e culturali della Cer, Bettini ha ribadito il ruolo importante del Comune, soggetto pubblico super partes, importante consumatore di energia di per sé e quindi già sensibile sul tema dell’efficienza energetica, ricordando come un’amministrazione possa essere, a scelta, promotore, membro oppure semplice fornitore di asset di una comunità energetica.

L’adesione è libera e si potrà entrare e uscire quando lo si vuole. Non devo cambiare gestore, né contatore e neppure posizionare dei fili perché è un’aggregazione virtuale. Partecipare insomma, non comporta alcune modifiche: devo solo cambiare le mie abitudini perché il fotovoltaico non produce di notte e l’obiettivo è spostare il consumo quando c’è produzione di energia elettrica con il fotovoltaico”.

Mauro Bettini e Paolo Arrigoni

Nel discorso si è inserito Paolo Arrigoni che ha poi voluto precisare come l’adesione alla Cer, il cui orizzonte sarà ventennale, non comporterà risparmi direttamente in bolletta: “Sarà poi la Cer a ottenere degli incentivi che verranno distribuiti tra gli aderenti in base allo statuto”.
L’obiettivo, a livello nazionale, è arrivare ad almeno 15mila Cer in modo da promuovere la sostenibilità ambientale e contrastare i cambiamenti climatici, riducendo l’emissione di anidride carbonica. “La sfida alla decarbonizzazione può essere vinta solo dal basso puntando sull’energia rinnovabile. Bisogna introdurre una cultura diversa del consumo” ha concluso Arrigoni ricordando come a oggi manca il decreto ministeriale che definisce il livello di incentivo differenziato.

Durante la serata è stato invitato a salire al tavolo dei relatori anche il sindaco di Imbersago Fabio Vergani che ha confermato la volontà di aderire alla Cer meratese, visto che i due Comuni sono state inserite nella stessa area nella mappatura delle cabine di produzione primaria.

Il sindaco di Imbersago Fabio Vergani

Tante le domande del pubblico, volte a comprendere meglio il funzionamento della Cer. E’ così emerso come non siano previsti incentivi per la posa di impianti fotovoltaici (“E’ una considerazione che sta a monte rispetto alla Cer che diventa un’occasione in più visto che gli incentivi (anche se non ancora definiti nel dettaglio, ndr) che verranno messi a disposizione sono molto interessanti”). Non solo. E’ stato precisato come l’adesione non comporti costi, se non quelli di costituzione dell’associazione o della cooperativa tramite atto notarile (con parcella da dividere tra i soci).

E’ stato anche chiarito che la data (il 18 aprile ndr) indicata per l’adesione alla manifestazione di interesse pubblicata dal Comune non sia di per sé vincolante: “E’ un’indicazione che abbiamo messo visto che vogliamo partecipare alla manifestazione promossa dalla Regione con scadenza il 30 aprile – ha spiegato Bettini -. Si potrà entrare e uscire dalla Cer anche dopo quella data”.

Nel documento con cui l’amministrazione comunale chiederà alla Regione incentivi per la creazine di una Cer sul territorio verranno inoltre indicati i possibili luoghi dove verranno installati i pannelli fotovoltaici come le scuole (Montello e Sartirana), le palestre (Pagnano e quella nuova delle scuole medie Manzoni in fase di conclusione) e lo stabile della piscina.

Durante l’incontro il consigliere della Pro Loco Andrea Simonetti ha spiegato inoltre l’iniziativa promossa dalla Pro Loco per contribuire, nel suo piccolo, alla sostenibilità ambientale con la posa di due pannelli fotovoltaici sul tetto della casetta usata come info point del sodalizio in piazza Prinetti.