“Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll

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Ogni tanto è bello tornare bambini ed è per questo che questa settimana vi propongo un classico della letteratura inglese: Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll.
In realtà questo romanzo si presta a molteplici livelli di lettura. Da un lato lo si può leggere come una pietra miliare del fantastico e della letteratura per l’infanzia; dall’altro potete leggerlo alla luce della biografia di Charles Lutwidge Dodgson, meglio noto come Lewis Carroll, reverendo e matematico e precettore. E pedofilo, come aggiungeranno molti.
Si dice che Alice nel paese delle meraviglie sia un capolavoro del nonsense. Che parola strana! Cosa vorrà dire? Molto semplice. Il nonsense viene erroneamente inteso come mancanza di senso; in realtà esso è solo negazione di senso, e presuppone dunque la sua presenza.
Il nonsense è, in altre parole, il rovesciamento del senso corrente. Lewis Carroll fa questo a tutti i livelli: sovverte tutte le regole del mondo conosciuto, mette in discussione le leggi della fisica (Alice agli inizi del romanzo cade nella tana del coniglio ma la caduta è rallentata), ribalta le pratiche linguistiche (leggere il libro in lingua originale è illuminante, anche se le varie traduzioni italiane cercano di mantenere i giochi di parole) e le pratiche giudiziarie (come il lettore potrà apprendere al cospetto della Regina di Cuori).
Anche chi non ha ancora letto questo romanzo conoscerà senza dubbio i  suoi personaggi: sono così famosi che non occorre presentarli.
Il mio consiglio, però, è di leggere solo la prima parte del romanzo – quella che, per l’appunto, si intitola Alice nel paese delle meraviglie – e di saltare la seconda (Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò). Quest’ultima, infatti, non ha nulla a che vedere con la prima e, a mio parere, sembra solo un insieme di eventi (incredibili e fantastici) che si susseguono senza logica.
Meglio leggere mezzo romanzo ma goderselo fino in fondo.

 

Trama.  Alice è una bambina di sette anni che un giorno, mentre è in giardino con la sorella maggiore, vede un coniglio bianco con tanto di panciotto e orologio da taschino. Incuriosita, lo insegue finendo col precipitare in una tana che sembra essere senza fine. Una volta “atterrata”, inizia una fantastica avventura grazie alla quale incontrerà personaggi imprevedibili come il Cappellaio Matto, la terribile Regina di Cuori, il Brucaliffo e il Gatto dal largo sorriso.

 

 

Francesca Numerati