La lettura nell’era digitale: a Lecco il libro ‘resiste’ e i lettori non mancano

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Vendite positive nelle librerie della città, tra i nuovi lettori sempre più adolescenti, grazie a Tik Tok

“Non bisogna mai stancarsi di promuovere la lettura”

LECCO – Si legge ancora? In un mondo sempre più frenetico e digitalizzato la domanda sorge spontanea. Lo abbiamo chiesto alle librerie cittadine e la risposta è stata affermativa: il mercato del libro in città tiene e i lettori non mancano. E, notizia ancora più bella, sfatati i luoghi comuni che vedono soprattutto le giovani generazioni allontanarsi sempre più dai libri: tra i nuovi lettori ci sono proprio i più giovani, grazie ai social.

anna regazzoni
Anna Regazzoni

“Si legge ancora, in maniera trasversale – racconta Anna Regazzoni della Libreria Cattaneo – accanto ai clienti ‘boomer’, cioè gli addetti alla lettura, quelli che hanno sempre letto e leggono con piacere libri si affiancano oggi tanti ragazzi, soprattutto di età liceale, che grazie ai social come Tik Tok si avvicinano alla lettura e vengono in libreria. Cercano sia libri più facili che i classici, ma anche manga e fumetti – spiega – credo sia molto significativo”.

cattaneoUn patrimonio importante sul quale occorre continuare ad investire per la promozione della lettura secondo Regazzoni sono i bambini: “Grazie al contributo delle scuole, dei docenti e dei genitori i bambini sono molto attenti ai libri e alla lettura – fa sapere – in città e sul territorio vengono poi proposte tante iniziative, in collaborazione con le librerie, tra cui Io Leggo Perché, in corso proprio questa settimana: fino al 12 novembre si potrà acquistare un libro e donarlo alla biblioteca scolastica. Come libreria poi realizziamo tanti contest con le scuole della città: l’obiettivo è coinvolgere i bambini perché poi loro di rimando coinvolgono tutti. Credo – prosegue Regazzoni – che non bisogni mai stancarsi di promuovere la lettura: oggi è molto più immediato passare tempo al cellulare ma leggere è fare uno sforzo in più per affrontare la vita in maniera diversa, altrimenti tutto ciò che è mediato ed immediato sullo schermo di un cellulare finirà per creare un danno alla crescita dei nostri ragazzi”.

cattaneoPer Regazzoni fondamentale il rapporto col cliente e seguire i consigli dei librari: “Ogni settimana sul nostro canale Instagram consigliamo un libro per adulti e uno per adolescenti-bambini, teniamo d’occhio le novità e cerchiamo di seguire le proposte” conclude.

libraccioImpressioni positive anche al Libraccio di via Cavour dove la responsabile Paola conferma: “Qualche anno fa i libri digitali scaricabili facevano paura ma si è trattato di un successo direi temporaneo – commenta – il mercato è sicuramente cambiato ma il libro cartaceo tiene. Noi tenendo anche l’usato ci rivolgiamo ad una platea più ampia, ma nel complesso le vendite stanno andando bene e notiamo una clientela sempre più giovane che si avvicina ai libri grazie a Tik Tok: il genere Young Adult (la letteratura per adolescenti dai 12 ai 18 anni, ndr) sta spopolando e cassa di risonanza sono proprio i social network, raggiungendo così tantissimo adolescenti”.

Tra gli autori venduti e più richiesti al momento Ken Follet, Sveva Casati Modiglianti, Andrea Vitali e, per la saggistica, Bruno Vespa, Federico Rampini e Alessandro Barbero (che proprio questa sera sarà a Lecco per ricevere il Premio Manzoni alla Carriera). Per Paola è fondamentale seguire i filoni e tenere in libreria ciò che viene richiesto ed è ‘di moda’: “Il libro diventa vecchio in fretta e bisogna essere aggiornati”.

libreria volante
Chiara e Serena della Libreria Volante

Serena della Libreria Volante non ha dubbi: “La lettura va bene da anni e i social in questo hanno dato un grandissimo aiuto – commenta – grazie a Tik Tok titoli anche vecchi sono rinati diventando dei successi richiestissimi dagli adolescenti, per fare qualche esempio cito ‘Una vita come tante’ di Hanya Yanagihara e ‘La Canzone di Achille’ di Madeline Miller”.

libreria volanteAnche la Libreria Volante partecipa all’iniziativa Io Leggo Perché, proprio mentre chiacchieravamo con Serena un signore ha acquistato un libro da donare alla De Amicis. Lo ascoltiamo mentre spiega il motivo: “Io ho frequentato la De Amicis e voglio fare un regalo alla mia vecchia scuola” dice alla libraia, emozionato. “Questo è uno dei tanti esempi che dimostrano il potere dei libri – commenta Serena – attraverso il dono fisico di un libro si raccontano storie e questo è quello che continueremo a fare vendendo libri: raccontare storie”.

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