Monopattini in sharing, già due danneggiati in dieci giorni

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La foto di uno dei monopattini in sharing manomesso

L’amministratore di Figorent: “E’ vandalismo puro e succede in tutte le città d’Italia”

Segnalare i vandali è un atto di responsabilità

LECCO – Hanno rotto la parte plastica a protezione e cercato di togliere il sistema IoT per il monitoraggio Gps dei monopattini in sharing: “Non stiamo parlando di un tentativo di furto, sarebbe inutile, questo è puro vandalismo“, spiega Gianluca Giansante, amministratore di Figorent che gestisce il servizio dei mezzi elettrici a Lecco.

I 65 monopattini di Figorent sono arrivati in città appena 10 giorni fa, un paio sono già stati manomessi.

“Educazione e rispetto sono i valori che troppo spesso ci accorgiamo che mancano in alcune persone, a prescindere dalla città in cui si vive – continua Giansante -, abbiamo attivo il servizio di sharing in altre città oltre a Lecco e riscontriamo i medesimi problemi. I furti non sono molti, anche perché si ruberebbe un monopattino più pesante e non pieghevole rispetto a quelli che i privati cittadini acquistano, è solo vandalismo, per il ‘gusto’ di manomettere o rompere dei beni a disposizione di tutti”.

Quando un monopattino si rompe o viene vandalizzato interviene la società che – a proprio carico – ripara o sostituisce il mezzo: “La riparazione di per sé ha un costo – spiega l’amministratore di Figorent -, a cui bisogna aggiungere il danno del mancato fatturato per il periodo che il monopattino è a riparare”.

Così il messaggio di Figorent si rivolge alla cittadinanza: “Segnalate i vandalismi, segnalate se vedete qualcuno che rompe i monopattini elettrici come qualsiasi altro oggetto o servizio pensato a favore della città. Fate presente i danni al nostro customer service, ma anche alla Polizia locale. Non voltatevi dall’altra parte, è questione di rispetto verso la città”.