Al Circolo Libero Pensiero i volontari di Arcigay Bergamo Cives e Bergamo Friendly Test
“La sfida contro le infezioni sessualmente trasmissibili è anche azione di prevenzione, non solo di cura”
LECCO – Continua l’impegno dell’Associazione Renzo e Lucio nel rendere più facile, sul territorio di Lecco, l’approccio ai test per le infezioni sessualmente trasmissibili. Oltre al lavoro degli infermieri di comunità che il mercoledì dalle 13.30 alle 15.30 permette di sottoporsi al test Hiv e sifilide in modo gratuito, l’Associazione Renzo e Lucio vuole portare la possibilità di fare il test nei luoghi di incontro dei giovani e delle giovani del territorio.
Sabato 20 gennaio dalle 22 alle 24.00, al Circolo Libero Pensiero, nel corso della serata disco al Red denominata Pazzeskə, saranno presenti i volontari di Arcigay Bergamo Cives e Bergamo Friendly Test per effettuare a chi vuole il test rapido anonimo e gratuito per Hiv, sifilide ed epatite C.
“La sfida contro le infezioni sessualmente trasmissibili è anche azione di prevenzione, non solo di cura – ha detto il presidente di Renzo e Lucio Mauro Pirovano -. I dati ci dicono con chiarezza che le nuove infezioni da Hiv sul nostro territorio, vengono diagnosticate tardivamente, dopo che sono comparse malattie secondarie o durante altri accertamenti clinici. Dobbiamo abituare le persone a fare periodicamente il test, serve per migliorare la tempestività delle cure e per impedire la diffusione involontaria del virus. L’Hiv può essere sconfitto, ma serve un costante lavoro di azione sul territorio”.
L’iniziativa mira anche a far conoscere la campagna nazionale “U=U: undetectable = untransmittable”. Infatti è dimostrato che la terapia antiretrovirale abbatte la carica virale e di conseguenza azzera il rischio dell’Hiv ad altre persone. Nella lotta dell’Hiv si tratta di una scoperta scientifica rivoluzionaria, che ha un enorme impatto sia sulla vita delle persone che vivono con l’Hiv, sia in termini di salute pubblica. Queste azioni di prevenzione, unita a un lavoro nelle scuole in collaborazione con il reparto infettivi dell’ospedale Manzoni, mira a creare consapevolezza e prevenzione si temi spesso taciuti.