Riscaldamento, Lecco posticipa l’avvio solo per gli edifici comunali

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Per risparmiare sul caro bollette, termosifoni accesi dal 31 ottobre negli edifici del Comune

Il municipio ma anche scuole e musei. Niente rinvii per le abitazioni private dove si potranno accendere dal 22 ottobre

 

LECCO – Una scelta nel segno del risparmio energetico, visto il caro bollette, quella decisa dall’amministrazione comunale di Lecco che ha scelto di posticipare l’avvio dei riscaldamenti negli edifici comunali: il municipio e le altre sedi degli uffici comunali, i musei ed anche nelle scuole in accordo con la dirigenza scolastica.

Un provvedimento adottato “considerate le temperature miti, per contribuire al risparmio energetico” spiegano dal Comune aggiungendo che “in caso di peggioramento delle condizioni climatiche, o per il protrarsi delle temperature miti, questo termine potrebbe essere anticipato o procrastinato”.

Nessun rinvio invece per quanto riguarda gli edifici privati. Al contrario di quanto deciso a Milano dall’amministrazione meneghina, che ha fatto slittare al 29 ottobre l’accensione dei termosifoni per tutti, a Lecco non sono stati previsti provvedimenti analoghi. I lecchesi potranno dunque accendere i riscaldamenti domestici dal 22 ottobre.