Basket giovanile. Lecco e Costa uniscono le forze

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Dopo l’uscita clamorosa, annunciata in primavera con un comunicato sul sito della società, dal progetto Bluceleste il Basket Costa stringe un nuovo accordo a livello giovanile con il Basket Lecco.

“L’accordo che abbiamo firmato è nell’interesse di tutti i ragazzi della zona – ha dichiarato Daniele Todeschini, nuovo responsabile tecnico del settore giovanile lecchese, appena uscito da Bluceleste – consentendo ai ragazzi di trovare uno sbocco valido nel territorio. A noi del Basket Lecco diventa utile per allargare il bacino ed evitare dispersioni, aumentando la qualità dei gruppi.”

Dal punto di vista tecnico i progetti sono autonomi anche se rimarranno collegati in maniera stretta. “Costa lavorerà in autonomia sino alla U14 – continua Todeschini – mentre noi a Lecco proseguiremo dalla U15 in su, cercando di creare giocatori che possano allenarsi e giocare con la prima squadra. Sono contento di essere tornato al Basket Lecco e lavorerò come sempre senza fare proclami, puntando sui fondamentali, per creare giocatori tecnicamente pronti che possano giocare campionati di elevata qualità.”

I progetti di Costamasnaga, secondo il dirigente Bicio Ranieri, non si limitano solo all’accordo con la società lecchese. “Lecco garantirà ai nostri tesserati una crescita in squadre di alto livello dalla U15 in su, ma abbiamo stretto anche due altre partnership con la Pallacanestro Como e la Pallacanestro Cantù. Coi primi gestiremo in sinergia l’attività femminile, cercando di costruire squadre competitive in ogni categoria, partendo dalla U13. Le nostre ragazze della U19 si uniranno alla squadra comasca per giocare le giovanili e il campionato di serie B mentre la prima squadra in A3 giocherà con 2 U17, 6 U23 e solo due senior, puntando forte sul nostro vivaio.

Siamo anche contenti di essere entrati nel Progetto Giovani Cantù, stringendo un accordo che si basa sostanzialmente sul reclutamento. L’idea è quella di aumentare il flusso di giocatori verso Costa e la speranza è quella di creare ogni 3-4 anni un prospetto di prima fascia, che potrebbe trovare un ottimo sbocco nella società canturina.”

“La cosa importante – ci tiene a sottolineare Bicio – è che da noi ragazzi e famiglie hanno la massima libertà di scelta, optando per il campionato e la soluzione che ritengono più consona per la loro crescita tecnica personale.”