LECCO – Earth Hour è la grande mobilitazione globale del WWF che il 29 marzo, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, coinvolge cittadini, istituzioni e imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.
Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande “ola” di buio si è rapidamente propagata e nel 2013 ha coinvolto oltre 7.000 città in 150 Paesi, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi d’interesse, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici.
Anche quest’anno l’Ora della Terra lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo, coinvolgendo cittadini, istituzioni, imprese e testimonial nel cambiamento concreto che, spiegano dall’associazione, “può garantire il futuro della vita sul pianeta e il benessere dell’uomo, contro un riscaldamento globale i cui effetti diventano sempre più evidenti e preoccupanti, e dunque va assolutamente fermato se vogliamo evitare che sconvolga gli ecosistemi, le specie e la vita di milioni di persone”.
A Lecco, grazie alla collaborazione del Comune che ha concesso il patrocinio all’iniziativa, dalle 20.30 alle 21.30 si spegneranno le luci del Teatro della Società in piazza Garibaldi. Gli attivisti del WWF Lecco riprodurranno il logo dell’evento “60+” accendendo centinaia di lumini davanti al Teatro.
L’urgenza su cui il WWF lancia la sfida globale è di abbattere le emissioni di gas serra e scegliere le tecnologie del futuro, quelle pulite ed efficienti.
“Uno degli esempi più evidenti dell’effetto dei cambiamenti climatici è rappresentato allo scioglimento delle calotte polari – sottolineano gli ambientalisti – I ghiacci dell’artico si stanno letteralmente sciogliendo sotto le zampe degli orsi polari e un’immensa porzione della banchisa polare scomparirà nei prossimi anni. Il processo è irreversibile”.
Ma esiste un luogo dove lo spessore dei ghiacci e le dinamiche degli ecosistemi possono offrire rifugio alle future generazioni di orsi: è la “Last ice area”, il cuore pulsante dell’artico, posizionata nella zona costiera settentrionale della Groenlandia e del Canada: l’ultima arca per l’orso bianco. Il WWF internazionale è impegnato nel “progetto orso polare” per istituire riserve naturali, fondamentali per aiutare l’orso e le altre specie artiche, organizzare squadre impegnate nel controllo del bracconaggio e nella riduzione dei conflitti tra orsi polari e comunità locali.
L’Associazione WWF Lecco sarà presente in città con la distribuzione di materiale informativo sulla Giornata della Terra e sul risparmio energetico. Ma il WWF lecchese vuole anche andare oltre, organizzando una raccolta fondi specifica per sostenere concretamente il “progetto orso polare” del WWF internazionale.
I primi 1.000 Euro saranno donati direttamente dal WWF Lecco, frutto delle iniziative e delle numerose attività dell’associazione ambientalista sul territorio. Chiunque potrà aggiungere il proprio personale contributo, presentandosi sabato 29 marzo in piazza Garibaldi a Lecco dove sarà presente un tavolo del WWF: su un apposito cartellone i cittadini potranno aggiungere la propria firma per sostenere simbolicamente il progetto “orso polare”.
A fronte di un’offerta minima di 5 Euro sarà inoltre possibile ritirare una pianta di margherite, segno della primavera, e un lumino, simbolo della Giornata della Terra. L’intero ricavato della raccolta andrà a rendere più sostanziosa la cifra che il WWF Lecco donerà al WWF internazionale per il “progetto orso polare”.