L’ospedale ai 5 Stelle: “Quell’ispezione non potevate farla”

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Ospedale Manzoni

LECCO – Ispezione non si poteva fare: è l’Azienda Ospedaliera di Lecco a spiegare i motivi del rifiuto posto alla visita ispettiva che i Cinque Stelle erano intenzionati a compiere al Manzoni sabato mattina, in seguito alle denunce della radiologa Grazia Mennella, attivista “penta-stellata” e attualmente candidata alle europee per il movimento di Grillo.

Diversi gli esponenti del M5S, tra cui parlamentari e consiglieri regionali, che sabato hanno chiesto di poter visitare i reparti del nosocomio e verificare il rispetto delle normative europee che regolano i turni di riposo dei lavoratori.

“Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera specifica che non risulta che un singolo consigliere disponga di poteri ispettivi – spiega in una nota l’AO – ai sensi dell’art. 13, comma 5 dello Statuto Regionale, i consiglieri possono formulare interrogazioni, interpellanze e mozioni e ottenere dagli Uffici di Regione Lombardia e del SIREG informazioni e atti utili all’esercizio del loro mandato. L’art. 19 poi disciplina le attività di inchiesta, ma le affida ad apposite commissioni istituite dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale. Per quanto attiene, infine, alle eventuali ispezioni sollecitate da Parlamentari, l’AO ritenie che occorra rispettare, per il futuro, almeno la regola della richiesta scritta e della motivazione che giustifica la visita ispettiva”.

L’Azienda Ospedaliera replica ai Cinque Stelle anche riguardo alle presunte irregolarità denunciate dell’esponente del movimento: “Le procedure radiologiche adottate nei propri presidi ospedalieri e territoriali non comportano alcun rischio per la salute dei cittadini e gli operatori occupati nelle proprie strutture sono tutti impegnati nel rispetto delle norme previste per la tutela dei lavoratori e della loro sicurezza”.

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Il presidio del M5S in ospedale, al centro Grazia Mennella

“In secondo luogo – prosegue la nota – l’Azienda Ospedaliera conferma che la normativa europea sui riposi dei dipendenti è pienamente applicata in base agli accordi aziendali sottoscritti con le organizzazioni sindacali. Ciò nondimeno, in ragione della missione di una azienda ospedaliera chiamata a garantire la continuità assistenziale, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, può essere previsto, in caso di emergenza, il ricorso regolamentato a deroghe, a beneficio e a salvaguardia dei bisogni di cura dei pazienti. Per quanto riguarda, poi, alcune criticità dell’attività chirurgica rilevate dagli esponenti del Movimento 5 Stelle, non risultano all’Azienda Ospedaliera segnalazioni di sorta circa eventuali anomalie organizzative”.

Dal Manzoni ribattono anche sulla questione delle nomine dei primari: “ Gli esponenti del M5S citano , inoltre, la presunta “nomina politica” dei Primari. L’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco precisa che l’unico criterio adottato dall’attuale Direzione Generale per la nomina dei Primari è stato esclusivamente il merito , così come riscontrabile dai curricula dei candidati e dai verbali di nomina”.

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