I Promessi Sposi in dialetto a casa Lucia aperta per Telethon

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LECCO – “Aveva quella casetta un piccolo cortile dinanzi, che la separava dalla strada, ed era cinto da un murettino” così il Manzoni descriveva la dimora di Lucia, identificata poi dagli studiosi dello scrittore lombardo con la corte sita al civico 19 di via Caldone a Olate.

Il luogo manzoniano, ora abitato da alcune famiglie lecchesi, non è di norma accessibile al pubblico, ma in via del tutto eccezionale lo per la giornata odierna, venerdì 12 dicembre, dalle 9 alle 20, per consentire una raccolta fondi in favore della ricerca sulle malattie genetiche promossa da Telethon, per la quale è possibile effettuare una donazione in occasione della visita.

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Un evento particolare reso speciale dalla lettura di alcuni dei brani più significativi dei Promessi Sposi nei diversi dialetti da parte di personalità di spicco del territorio lecchese, come lo scrittore Gianfranco Scotti, che ha reinterpretato i brani in dialetto lecchese raccogliendoli in un libro, il Prefetto di Lecco Antonia Bellomo in dialetto barese, il vice Questore Mimma Vassallo in dialetto napoletano, partendo dalla traduzione realizzata dallo scrittore Luigi Vittorioso, e Giovanni Bellati in dialetto premanese.

IL VIDEO:

Il Manzoni è stato il primo a tradurre i Promessi Sposi, una storia lombarda scritta in lingua fiorentina, per questo si tratta di un romanzo speciale – ha spiegato il prof. Giuseppe Leone – I romanzi trasferiti in una lingua dialettale subiscono delle trasformazioni. Il dialetto ispira una concezione realistica, si rifà ad una realtà delle cose e non delle idee”.

Il prof.
Il prof. Giuseppe Leone

Una lettura, quella nei diversi dialetti italiani, che ha saputo stupide e divertire gli studenti dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” e del Liceo Classico Statale “A. Manzoni” di Lecco che hanno assistito all’iniziativa mentre i volontari di Telethon hanno allestito il banchetto per la distribuzione dei panettoni, dei dolcetti della notte di Santa Lucia.

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Gerolamo Fontana

“Lecco è la prima provincia in Italia per la raccolta fondi di Telethon – ha spiegato Gerolamo Fontana, presidente dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Lecco, affiancato dal fratello Angelo -nel 2013 nella nostra provincia sono stati raccolti oltre 236 mila euro”.
Il ricavato è andato a finanziare la ricerca contro le malattie genetiche, ben 7 mila: “Noi non ci fermiamo – ha concluso Fontana – per dare un futuro ai nostri ragazzi”.

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