“Il chicco di grano”: incontro con il prof. Carlo Mario Mozzanica

Tempo di lettura: 2 minuti

VERCURAGO – Prossimo appuntamento organizzato dall’associazione Il chicco di grano di Vercurago nell’ambito del percorso “Stupore e meraviglia nell’arte di educare”.

L’incontro si terrà giovedì 12 marzo 2015 alle ore 20.45 presso la Biblioteca di Vercurago. Sarà presente il prof. Carlo Mario Mozzanica che ci proporrà alcune riflessioni sul tema: “Sfidare la vita: provocazione o richiesta di aiuto?”

“Nella precedente serata abbiamo iniziato a condividere pensieri importanti sulla necessità di accompagnare i ragazzi per aiutarli a stare entro il limite … , ma al contempo è emersa la loro tendenza ad andare … oltre il limite – spiegano dall’associazione –  Il prossimo incontro vuole essere una occasione per cercare, insieme, di approfondire i significati di alcuni comportamenti di trasgressione che i ragazzi mettono in atto.

Emerge spesso la fatica da parte degli adulti nel rapportarsi a ragazzi che sfuggono alla possibilità di un contatto significativo con le figure di riferimento.  Oggi si parla molto di ragazzi fragili, che si collocano sul confine, che si sentono esclusi, che reagiscono o mettendosi da parte, nel nascondimento, o mettendosi al centro dell’attenzione utilizzando modalità inadeguate di comportamento e di relazione.

Si tratta, talvolta, di ragazzi con personalità connotate da instabilità, insicurezza, conflittualità, contraddizione, confusione verso se stessi e gli altri; si tratta di ragazzi che spesso manifestano un disagio che sostanzialmente é connesso alla difficoltà di gestire la complessità della vita quotidiana e di mettersi in gioco come protagonisti del loro percorso di crescita.

Ciò chiama in causa il mondo adulto rispetto ad una riflessione più estesa che è da ricondurre alla necessità di recuperare il valore del proprio ruolo educativo, nella convinzione che i ragazzi non possono crescere da soli, al contrario si aspettano vicinanza, ascolto, punti di riferimento chiari e coerenti per poter essere in grado di affrontare il futuro”.