“Disegna l’intelligence” premia gli studenti di Valgreghentino

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VALGREGHENTINO – La partecipazione al concorso indetto dal Servizio di Sicurezza nazionale “Disegna l’intelligence”, premia gli alunni di Valgreghentino: gli studenti delle attuali classi quinte hanno ricevuto dalla Presidenza del consiglio dei Ministri Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza,un premio speciale per i loro elaborati.

In particolare è stato premiato il disegno delle alunne Miriam Gotta Sala, Cascio Beatrice e Sala Lucilla che rappresentava lo smascheramento del furto di informazioni dai computer.

20150106_195932“Dopo aver riflettuto insieme in classe sulla necessità e sull’importanza di avere forze dell’ordine e sistemi di controllo per sconfiggere qualsiasi forma di criminalità e terrorismo – spiega dalla scuola Anna Clara Bassani – gli alunni hanno disegnato situazioni di pericolo dove in alcune era palese l’intervento delle forze dell’ordine e in altre dove la tranquillità del quotidiano era salvaguardata da mezzi e militari “invisibili” . I ragazzi hanno quindi disegnato “l’Intelligence” come militari appoggiati sulle ali degli aerei, angeli accanto ai bambini che vanno a scuola tra lupi, soldati nascosti tra gli alberi per proteggere il Papa, occhi che scrutano dagli elicotteri”.

“E’ stato un percorso molto importante – conclude che si colloca all’interno dell’educazione alla cittadinanza che ha dato modo ai ragazzi di conoscere l’Intelligence, il lavoro, l’impegno e la professionalità di chi è preposto a difendere le persone e, attraverso i loro disegni, anche a dire un semplice grazie”.

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I complimenti giungono anche da Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i giovani:

“Queste ragazze – ha sottolineato Rossi – hanno con i loro disegni immaginato alcune situazioni di rischio per il nostro Paese riuscendo a cogliere l’enorme sforzo che le Forze di Sicurezza svolgono per evitare pericolo per tutta la cittadinanza. Questo riconoscimento che hanno ottenuto premia non solo la sensibilità dei ragazzi ma anche quella degli insegnanti e dei genitori che hanno avviato con gli studenti un percorso di educazione alla cittadinanza in cui sottolineare l’impegno di chi è chiamato a difendere la nostra tranquillità. Ci riempie di soddisfazione vedere come in Lombardia ci siano realtà – ha concluso Rossi – che riescono ad esprimere questo livello di attenzione verso i problemi legati alla sicurezza, un tema che purtroppo diventa di giorno in giorno sempre più preoccupante”