LECCO – Investire sulle relazioni umane, sulla solidarietà e sulla cultura per cercare di sconfiggere il terrore, l’odio, la paura. Questo il messaggio lanciato nel tardo pomeriggio di venerdì 15 luglio dal sindaco di Lecco Virginio Brivio e dal presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano durante il momento di riflessione indetto per ricordare le 84 vittime degli attentati di giovedì sera a Nizza e tutte quelle del terrorismo.
Un incontro breve e simbolico, che oltre alle autorità civili e religiose ha visto la presenza di tanti cittadini e dei rappresentanti della comunità musulmana, che si sono ritrovati nel cortile del municipio lecchese: a ognuno è stato distribuito un drappo nero in segno di lutto, quindi il piccolo corteo si è mosso silenziosamente fino in Piazza XX Settembre, davanti al Palazzo delle Paure.
Una camminata, come ha detto il sindaco Brivio, che ha voluto “svincolare” il momento di riflessione dalla ritualità: “Di fronte a questi tragici episodi nessuno ci fa lo sconto, le risposte vanno trovate anche attraverso la fatica quotidiana, simbolicamente rappresentata dal cammino, pur breve, appena fatto. Manifestiamo la nostra solidarietà alle vittime di Nizza in un luogo, come la piazza, vissuto quotidianamente dai cittadini. Ma il nostro pensiero – ha proseguito Brivio – va a tutte le vittime di quest’odio, a quelle meno note, ai paesi meno investiti dai media, dilaniati da anni”.
“Poche parole possono confortare in momenti simili – ha aggiunto Flavio Polano – ma qui riuniti insieme vogliamo dare un piccolo contributo al quell’importante processo di costruzione di relazioni positive tra le persone, essenziale ora come non mai. Siamo di fronte ad un problema generale: è vero, verso la Francia c’è un accanimento ma non per questo dobbiamo sentire il loro dolore come non nostro, il dolore è di tutti noi. Anni fa i potenti d’Europa hanno deciso di lavorare insieme per costruire uno Stato grande, libero, pacifico: questo è l’obiettivo che ci deve guidare, anche nei momenti bui come questo”.
Il Presidente della Provincia ha quindi invitato a non lasciarsi andare all’odio e alla vendetta: “Sentimenti umani, comprensibili, di fronte a tragedie come queste che lasciano alle spalle un numero di morti considerevoli. Ma cercare vendetta va evitato, stiamo sempre attenti a dare giudizi”.
Dunque uniti, per costruire solidarietà libera da sentimenti di odio e intolleranza: un proposito perseguibile anche attraverso la cultura e l’arte, come ha concluso il sindaco: “Il weekend sarà animato da tante iniziative e dalla Notte Bianca, i principali musei della città, come Palazzo delle Paure, saranno aperti. Ci siamo chiesti se non era il caso di ridimensionare il calendario per via dei tragici fatti di cronaca, ma poi abbiamo deciso che anche questo è un modo per dire che la vita continua, e non in maniera banale ma profonda. La cultura, lo stare insieme, creano apertura mentale e anche investendo in questi ambiti è possibile dare un contributo alla lotta contro questo tumore”.
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