Scuole dell’infanzia paritarie, approvata la nuova convenzione

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Il consiglio comunale riunito lunedì sera

 

LECCO – Il Consiglio Comunale di Lecco ha approvato la nuova convenzione tra l’ente comunale e l’Associazione Scuole dell’Infanzia Paritarie della città per il triennio 2016-2019. Esito di un lungo lavoro di confronto tra la commissione paritetica e l’associazione (presieduta da Giancarlo Panzeri) la convenzione prevede da parte del Comune di Lecco l’emissione di contributi verso le scuole dell’infanzia paritarie della città per un totale di 1 milione 400 mila euro, di cui 350 mila per l’assistenza ai bambini con disabilità.

L'assessore Salvatore Rizzolino
L’assessore Salvatore Rizzolino

Soddisfatto l’assessore all’Istruzione Salvatore Rizzolino, che in seduta di consiglio lunedì sera ha rimarcato le diverse problematiche che, a vario livello, interessano il sistema scolastico paritario e statale: “Di fatto il calo della natalità ha determinato una riduzione delle iscrizioni e con la chiusura della scuola Fiocchi di Belledo il sistema è andato incontro ad un ridimensionamento: siamo passati da 16 plessi a 15 e da 45 sezioni a 41”.

Come spiegato i contributi del Comune sono riservati alle scuole d’infanzia paritarie della città di Lecco e ai risiedenti in città, ma la convenzione prevede una limitazione all’iscrizione dei non residenti a Lecco al 30% (sul totale degli iscritti): “Le scuole della città sono comode anche per i figli di famiglie che vengono da fuori e di fatto quest’affluenza consente un beneficio sia sociale che economico – ha detto Rizzolino – quasi il 50% dei finanziamenti di queste scuole si regge sulle rette d’iscrizione. Abbiamo pensato di applicare in via sperimentale per l’anno 2016-2017 la tariffazione prevista dal Sistema Lecco, che per i bambini non residenti i città prevede che venga applicata la fascia massima di contribuzione”.

Una tariffazione che secondo il consigliere pentastellato Massimo Riva (che insieme ad Alberto Anghileri ha votato contro al provvedimento, mentre Colombo – Lega Nord – unico astenuto) avrebbe potuto essere meglio rivista per quanto riguarda la ripartizione delle fasce di reddito e le conseguenti rette, stabilite con un criterio “scarsamente progressivo”: “Io sostengo la tariffazione ad alunno – ha commentato Riva – solo avrei rivisto il criterio che stabilisce le fasce di reddito, in pratica chi ha un reddito superiore a 30 mila euro paga la stessa retta di uno che ha un reddito di 70 mila, non ha molto senso”.

Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco
Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco

Contro la nuova convenzione si è invece espresso il consigliere di Con la Sinistra Cambia Lecco Alberto Anghileri, che a gran voce aveva chiesto una riduzione dei contributi da parte del Comune alle scuole dell’infanzia paritarie a favore di quelle statali: “Sono stati fatti tagli in ogni settore, ma su questo nessuno, il Comune erogherà per altri tre anni la stessa cifra, nonostante siano diminuiti gli iscritti e il numero delle sezioni – ha detto Anghileri – non si riesce proprio a fare un’operazione che privilegi le contribuzioni verso le scuole statali?”. Dura la replica dell’assessore Rizzolino, che ha sottolineato una riduzione dei contributi comunali per le scuole dell’infanzia paritarie di 70 mila euro, dovuta proprio alle difficoltà delle amministrazioni sulla spesa corrente: “Per legge l’onere di tutta una serie di spese legate alla gestione delle scuole, anche di quelle private, è dell’ente comunale, non potevamo applicare una riduzione del 20% tout court senza sapere di che ridimensionamento stavamo parlando” ha detto Rizzolino “la riduzione c’è stata, forse non in linea con quella che si aspettava il consigliere Anghileri ma c’è stata”.

 

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Paola Perossi (Ncd)

 

Pareri favorevoli sono stati infine ribaditi da Paola Perossi (Ncd) membro della commissione paritetica che nei mesi scorsi ha lavorato alla nuova convenzione: “Ci siamo trovati ad operare in un clima problematico, con un calo continuo delle risorse sia da parte del governo che da parte della regione e col più volte ricordato calo demografico. Queste scuole sono realtà che da anni danno un preziosissimo contributo al territorio – ha commentato Perossi – la convenzione da loro una prospettiva futura e una possibilità in più”. Ricordato anche il problema dell’aumento dei bambini con disabilità: “Quest’anno sono stati 25, cinque anni fa erano 11 i bambini disabili iscritti – ha ricordato il consigliere Ncd – l’assistenza a questi bimbi ha dei costi maggiori, parliamo di 15 mila euro a bambino di media. Ritengo che 350 mila euro di contributi previsti dalla convenzione per questa causa siano una cifra più che degna” ha concluso.