TORRE DE BUSI – Tanto il calore e grande la commozione nella mattinata di domenica a Torre de Busi, per il saluto a Don Marco Cornali che, dopo 9 anni, lascia la comunità per trasferirsi ad Alzano Lombardo, nell’anno in cui celebra il 20esimo anniversario dall’ordinazione al sacerdozio.
Oltre al sindaco Eleonora Ninkovic, il vicesindaco Donato Nava e l’assessore all’istruzione Maria Angela Rosa, tutta la comunità di San Michele era presente all’Eucarestia che, per l’occasione, è stata celebrata, all’aperto, nella struttura che viene utilizzata durante la tradizionale festa estiva.
Una scelta “obbligata” da problemi di salute quella di lasciare le montagne del comune a confine fra le provincie di Lecco e Bergamo, dove il sacerdote, dal 2007, seguiva le parrocchie di San Michele Arcangelo, San Giovanni Battista, a Sogno, San Marco Evangelista e di San Rocco Confessore a Valcava, già affidate, negli ultimi mesi al vicario Don Roberto Trussardi.
Parecchi i segni portati all’altare, ciascuno ad indicare un ricordo che lega il sacerdote alla comunità di San Michele ed un’impronta indelebile che rimarrà negli anni; dalla maglia del centenario di fondazione della parrocchia, alle sementi che rimandano alla passione del don per l’agricoltura, un pezzetto di erba sintetica ed un pallone, simboli del campo da calcio realizzato proprio grazie all’input del parroco, il bando per le borse di studio intitolato al professor Morina, un’altra iniziativa dedicata ai ragazzi per cui Don Marco ha sempre avuto un occhio di riguardo, un paio di scarpe logore come testimonianza del cammino fatto negli anni per raggiungere tutte la parrocchie che gli sono state affidate, radio Clementina ideata per trasmettere la Messa nelle case degli ammalati e anziani ed, infine, una fiaccola, segno della sua dedizione alla vocazione.
“Spesso si dice il tempo vola e dopo 9 anni passati con te ci rendiamo conto che è proprio così, vogliamo salutarti e ringraziarti con un collage di fotografie – assemblato da Alessia Scaglia – che indica quanto la tua presenza ha segnato e continuerà a segnare nel concreto la nostra comunità – così Adriano Carenini, consigliere comunale, ma oggi prima di tutto parrocchiano – molte volte ci siamo dimenticati di dirti grazie per ciò che hai fatto per noi, dandolo per scontato, ma sappiamo che l’amicizia continuerà nonostante la distanza e il passare del tempo”.
La comunità di San Michele ha voluto, poi, regalare al Don una pergamena con la benedizione di Papa Francesco, un Crocefisso ed una bicicletta; “il paese di Alzano non ha dislivelli o strade ripide, ti sarà quindi più facile muoverti in bicicletta e siamo certi che lo farai con lo stesso entusiasmo e impegno che hai dimostrato qui da noi, ti auguriamo, invece, che la speciale benedizione del Papa ti accompagni nel cammino sacerdotale”.
Anche la banda Donizetti di Calolzio ha voluto essere presente e fare una sorpresa a Don Marco, accompagnandolo con le proprie note dalla chiesa di San Carlo fino all’altare.
Grande la commozione da parte di Don Marco, che ha consegnato a tutti i presenti una lettera con il proprio ringraziamento e saluto: “Siccome durante la Messa mi sarei emozionato troppo facilmente ho pensato di affidare a queste righe il mio pensiero di ringraziamento e saluto in questo momento di passaggio alla nuova destinazione come vicario interparrocchiale ad Alzano Lombardo. Un grande grazie a Dio, per il dono di questa esperienza di 9 anni che ho vissuto a Torre de Busi, ricca di gioie, tante, ed anche di fatiche, alcune. Grazie a tutti i sacerdoti che mi hanno aiutato in questi anni ed in particolare in questi mesi di malattia e convalescenza. Grazie a tutti per il bene che ho ricevuto, tanto! Per l’aiuto che mi avete dato, come singoli e come gruppi, per la preparazione e lo svolgimento delle celebrazioni-liturgie; per la varie attività ed iniziative realizzate; per la gestione e cura degli ambienti e spazi delle Comunità. Chiedo scusa a Dio e a voi per tutto quello che non sono stato capace di fare, per il bene che non ho saputo fare, per quanto fatto male, per tutti i miei limiti e difetti (tanti davvero! A cominciare dal mio carattere…). Ai bambini e ai ragazzi, agli adolescenti e giovani, alle famiglie, agli adulti e anziani e agli ammalati: a tutti l’augurio di poter continuare bene i nostri cammini di vita sempre, sempre uniti a Gesù per Maria! Certo, sarei rimasto volentieri ancora qualche anno qui! Purtroppo il problema al cuore ha improvvisamente cambiato e segnato la mia vita. Parto sereno però, perché questi anni e questi luoghi mi hanno aiutato a capire un po’ meglio che cosa significa fare un servizio a Dio e alla Chiesa. Vi porterò, riconoscente, nel ricordo della mia preghiera!”.
Di seguito la gallery fotografica: