Pietro Scola, in occasione del 30° una diretta streaming lunga 24 ore

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LECCO –  Dal 1987 sono stati alunni della “Pietro Scola” più di 1000 bambini. Per questo, per festeggiare i primi 30 anni della scuola primaria Pietro Scola di Lecco, i bambini e le insegnanti con la direttrice Annamaria Formigoni invitano tutti a non perdere venerdì 26 maggio la diretta streaming di ben 24 ore che andrà in onda sia sulla pagina facebook sia sul sito della scuola.

La diretta comincerà alle 10 del mattino. L’idea di comunicare in un modo così nuovo la ricchezza dei 30 anni di storia e del presente della scuola è nata da un gruppo di insegnanti e genitori. Saranno protagonisti della diretta ex e attuali studenti e genitori, le insegnanti e le tante persone che hanno condiviso con la “Pietro Scola” questo tratto di strada. Moltissime le persone coinvolte, sia in diretta dalla scuola sia in collegamento da diverse città del mondo; così come numerosissime saranno le sorprese pensate per gli spettatori. Nelle prime 9 ore sarà dato molto spazio agli attuali alunni, mentre dalle 19 circa si alterneranno vari volti soprattutto di ex e attuali genitori e alunni. Alle 8 di sabato mattina la scuola accoglierà di nuovo i bambini per il grande momento di festa.

“Abbiamo pensato a questa modalità inedita di festeggiare per riuscire a dare spazio a tutte le persone che hanno fatto della nostra scuola un’opera davvero unica – spiega Annamaria Formigoni – ci teniamo a sottolineare che tutti gli ex alunni sono invitati la sera di venerdì per un momento di festa dalle 21 alle 24, sempre durante la diretta. Desideriamo davvero raggiungere tutti perché ciascuno per noi è stato davvero prezioso. Nel 1987, quando un gruppo di genitori e insegnanti ha voluto iniziare questa grande avventura, l’obiettivo era chiaro: dar vita ad una scuola dove sperimentare un modo diverso di guardare la realtà e gli altri e dove vivere la bellezza dell’educazione cristiana. Anche oggi, che molti aspetti a livello didattico sono molto cambiati come per l’inglese o l’uso delle tecnologie, rimane invariata la passione per ogni singolo bambino. Le metodologie sono mutate, ma il volere trasmettere un sapere con delle ragioni è sempre lo stesso. I bambini, tutti, hanno da sempre lo stesso desiderio di capire e di stupirsi e di trovare un luogo che risponda a tutto questo: noi diamo il massimo ogni giorno perché la nostra scuola sia questo luogo”.