Gestione campi sportivi e contributi strade, colpi di scena in consiglio

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L'assessore, in disaccordo con la maggioranza, Paolo Cola esce dall'aula

CALOLZIOCORTE – Un consiglio comunale decisamente acceso quello di ieri sera, dove non sono mancati colpi di scena e scambi di battute al vetriolo. L’assemblea, cominciata alle 20.30, si è sciolta intorno all’1.30. Tanto c’è voluto per discutere e votare gli otto punti all’ordine del giorno. Se da un lato sul tavolo c’erano questione pesanti come quella di Ausm, è pur vero che ci si è “impantanati” su argomenti più semplici, almeno sulla carta.

Intorno alla mezzanotte, poi, il consiglio comunale si è acceso su un paio di punti con decisioni che hanno diviso il gruppo di maggioranza.

Il primo nodo da sciogliere è stato il nuovo bando per la gestione dei campi del centro sportivo, attualmente affidati all’ACD Calolziocorte. Una questione destinata a trascinarsi e che potrebbe creare non pochi grattacapi. Il vecchio bando, avviato l’1 gennaio 2015, scadrà il 31 luglio 2018: “Bando che prevedeva il possibile rinnovo di altri 2 anni a giudizio dell’amministrazione comunale” ha spiegato il vice sindaco Massimo Tavola. Una clausola che di fatto va contro la legge e ora, per riparare all’errore “è necessario avviare la procedura per l’emanazione di un nuovo bando per la gestione degli impianti comunali escludendo in tal modo la possibilità di avviare la procedura ad un rinnovo”.

L’assessore, in disaccordo con la maggioranza, Paolo Cola esce dall’aula

 

Un errore che ha scatenato le polemiche della minoranza e di una parte della maggioranza, visto che potrebbe mettere seriamente in difficoltà l’attività dell’ACD Calolziocorte. “E’ evidente che la società ha immaginato un tempo di ammortamento degli investimenti più lungo, calcolato sui 4 anni più 2,  che inizialmente gli avevamo concesso e che ora gli stiamo negando. Ci esponiamo seriamente a un contenzioso – ha detto l’assessore Paolo Cola – Io non ho capito, visto che c’è un vizio di forma, il consiglio comunale su che cosa deve esprimersi. Non riesco a votare qualcosa che va contro al rinnovo”.

Sulla bilancia ci sono una serie di questioni tecniche, in primis i lavori che la società dovrà completare entro il 31 luglio. “Cosa succederà se non verranno terminati? Il comune si terrà la fideiussione? Stiamo parlando di circa 130 mila euro, si tratta di parecchi soldi. Tanto più che alcuni lavori non possono essere eseguiti per inadempienze del comune” ha detto Marco Ghezzi (Lega).

E’ stato lo stesso vice sindaco Tavola a spiegare all’assemblea lo stato di fatto: “Per l’illuminazione al campo Scola si è in attesa dell’ok della Sovrintendenza per l’istallazione delle torri faro, una volta ricevuto l’ok è un lavoro che si può fare nel giro di qualche settimana. Per l’ampliamento del campetto di allenamento accanto al Monastero, anche in questo caso siamo in attesa di una risposta della Sovrintendenza che, se non dovesse arrivare entro il 22 aprile, farebbe scattare il silenzio assenso e penso che dopo questa data si possono iniziare i lavori”.

Critico anche Dario Gandolfi: “Stiamo spianando la strada a un contenzioso. Ci sono diversi punti in cui il comune è inadempiente, come l’abbattimento della baracca accanto al campo. Se andiamo verso un contenzioso non so come andrà a finire. Tra l’altro stiamo parlando di una società che fa sport sul territorio. Dobbiamo valutare bene prima di prendere qualsiasi tipo di iniziativa”.

I banchi della minoranza vuoti

 

Adesso il cronoprogramma di questi investimenti verrà valutato e si verificherà se possono esserci stati ritardi giustificati o giustificabili. Quindi si valuterà come chiudere questo contratto. Una verifica che spetta ai tecnici degli uffici in un contraddittorio con il gestore.

Prima di abbandonare l’aula Marco Ghezzi (Lega) ha parlato dell’ennesimo pasticcio della maggioranza.

Al momento del voto fuori le minoranze, anche l’assessore Paolo Cola è uscito dall’aula, mentre Roberto Monteleone e Maria Teresa Gambirasio, così come la Casa delle Sinistre, si sono astenuti. Favorevoli il sindaco Cesare Valsecchi e i consiglieri Massimo Tavola, Luca Valsecchi, Wilna De’ Flumeri, Sonia Mazzoleni e Paolo Autelitano. “Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità per consentire di poter rifare il bando che altrimenti non potrebbe essere fatto. Non possiamo mettere a rischio il servizio” ha concluso Autelitano

Un altro piccolo “dramma” è stato vissuto durante l’approvazione delle misure di compartecipazione del comune alle spese sostenute dai privati per le strade private a uso pubblico e strade private. La maggioranza, nel pieno rispetto della Legge, ha chiesto un’accelerazione per consentire ai cittadini di poter usufruire subito del contributo, mentre le minoranze hanno riscontrato la necessità di un regolamento in un’ottica di maggior trasparenza.

Bocciata la richiesta di predisporre un regolamento, che di fatto avrebbe rallentato l’assegnazione dei contributi, le minoranze hanno lasciato ancora una volta l’aula, cosa che ha fatto anche il consigliere di maggioranza Roberto Monteleone. A garantire il numero legale è stato il consigliere Valentino Mainetti che si è astenuto al momento del voto così come il vice sindaco Tavola, anche lui favorevole alla redazione di un regolamento.

La presenza in aula del consigliere Mainetti garantisce il numero legale