Cambia Calolzio sulla multiutility: “No alla fusione della nostra Acel”

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CALOLZIOCORTE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo civico Cambia Calolzio sulla progetto di aggregazione.

“Fermiamoli e opponiamoci al percorso verso una multiutily guidata da A2A. Il nostro Comune perderà ogni controllo e indirizzo della nuova società. Un “bene comune” di servizi essenziali di proprietà dei cittadini diventerà un titolo di Borsa. Le tariffe saliranno e andranno ad ingrassare gli azionisti privati di A2a. Siamo contrari alla fusione della nostra Acel con Agam, che prelude poi una fusione con A2A, perché significa un trascinamento in gestioni mercantili essendo A2A una società quotata in borsa che con le bollette deve fare profitti da distribuire ai soci. Riteniamo,  che l’interesse pubblico imponga la difesa di Acel perché è un’azienda sana che fa utili per nostri Comuni, mentre diversamente questi utili andrebbero a finire anche nelle tasche di privati. L’0biettivo diventerà il profitto e non la qualità dei servizi. Vogliamo che i servizi pubblici, come quelli che ci vengono ora erogati da Acel, siano funzionali alla necessità dei cittadini del territorio, quindi indisponibili alle logiche del mercato e del profitto privato. I nostri Amministratori Locali non sono i padroni assoluti del 4,5% delle quote azionare che i calolziesi detengono in Acel, ne sono solo i custodi a tempo determinato! Prima della fusione ipotizzata e prima di cedere ad altri il nostro 4,5%, come vorrebbe la Lega Nord e come vorrebbe anche l’attuale maggioranza, noi chiediamo che siano sentiti i cittadini, veri proprietari delle azioni, anche attraverso un referendum consultivo”.