Catalogo delle single, il caso rischia l’archiviazione senza processo

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La copertina del "Catalogo delle Donne Sigle di Lecco" il caso aveva sollevato un grosso polverone e anche la trasmissione Le Iene

LECCO – Potrebbero concludersi senza alcun processo le indagini ancora in corso relative al caso del Catalogo delle Donne Single di Lecco realizzato dal 49enne Antonio Nicola Marongelli. 

Il timore che il caso venga archiviato, senza nessuna conseguenza per l’autore, è stato espresso dell’avvocato Marisa Marraffino, che sta assistendo le “vittime”, tutte donne che a loro insaputa sono finite sul catalogo realizzato da Marongelli utilizzando le informazioni dei rispettivi profili Facebook. Un caso salito alla ribalta delle cronache nazionali e finito sul tavolo della Procura della Repubblica che dallo scorso giugno sta indagando intorno ad una vicenda che, se dovesse risolversi in un processo penale, farebbe da ‘apripista’ in Italia: non ci sono infatti precedenti, contrariamente ai processi civili che, soprattutto per il reato di trattamento illecito dei dati, sono una prassi oramai consolidata.

“Siamo in attesa della notifica di conclusione delle indagini, lo scorso 4 maggio il pubblico ministero titolare del fascicolo, la dottoressa Silvia Zannini, mi ha fatto sapere di dover condurre ulteriori approfondimenti e quindi di aver bisogno più tempo per concludere le indagini – spiega l’Avvocato Marraffino – Naturalmente speriamo in un rinvio a giudizio ma non è da escludere che il giudice richieda l’archiviazione. Un finale spiacevole – ha aggiunto – perché per quanto il catalogo sia stato ritirato dal web riteniamo che l’illecito ci sia stato, senza dimenticare che in quella pubblicazione ci sono finite anche vedove e minorenni“.

In caso di processo penale Marraffino e la quindicina di donne che hanno esposto querela presso il Tribunale di Lecco, si costituirebbero parte civile. Le accuse che pendono su Marongelli, autore del catalogo, sono quelle di diffamazione e trattamento illecito dei dati: “Dal punto di vista civile si potrebbe già agire – ha spiegato il legale – Per realizzare il catalogo sono stati utilizzati dati sensibili per una finalità non autorizzata. Purtroppo però le donne coinvolte non trarrebbero molto da un processo civile, non essendo il signor Marongelli in grado di risarcirle, e si tratta di processi comunque costosi. Dal punto di vista penale vorremmo ottenere una condanna per diffamazione, sappiamo che sarà difficile proprio perchè il caso non ha precedenti in Italia e ci sono tante variabili da definire”. Un processo che dal punto di vista giudiziario l’avvocato Marraffino definisce “innegabilmente interessante”.

L’avvocato Marraffino

In sospeso c’è anche la richiesta inoltrata a inizio giugno 2017 al Garante della Privacy per la modifica delle impostazioni di sicurezza su Facebook: l’Avvocato aveva presentato un esposto richiedendo una riflessione sulla privacy e chiedendo che agli utenti dei social sia data la possibilità di decidere quali informazioni relative a dati sensibili (orientamento sessuale e stato civile ad esempio) rendere pubbliche ed eventualmente diffondere.

Ci sembra un tema molto attuale, al di là della vicenda del Catalogo da cui comunque l’esposto è nato – ha commentato il legale – proprio in queste settimane c’è stato il caso Cambridge Analytica, che ha utilizzato i dati personali di milioni di utenti Facebook per finalità non consentite. Tutto questo impone più di una riflessione e onestamente ci aspettavamo interesse e attenzione da parte del Garante della privacy, che invece non ha ancora risposto alla nostra richiesta. Due settimane fa – ha aggiunto Marraffino – ho mandato una Pec per richiedere un incontro, ma anche in questo caso ancora non ho avuto responsi”.

“In attesa della conclusione delle indagini siamo molto attente a questa tematica, per le donne coinvolte nel caso del Catalogo e non solo sarebbe già un grande beneficio quello di poter decidere che dati sensibili rendere pubblici e visibili o meno. Fino a che non avremo una risposta non le lasciamo sole” ha assicurato.

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