LECCO – “Le istituzioni ci hanno lasciati soli, voi no. Dirvi grazie è poco”. Parole piene di emozione e gratitudine quelle di Francesco Pastorella, Presidente e Capitano della Nazionale Terremotati, ospite d’onore della Maratona del Calcio cominciata questa mattina allo Stadio Rigamonti Ceppi di Lecco.
36 ore di calcio no stop per aiutare i ragazzi della Nazionale Terremotati a realizzare un ‘piccolo’ sogno: avere finalmente un pullmino per trasportare i tanti giovani provenienti dalle regioni terremotate agli allenamenti di calcio.
I 13 ragazzi della Nazionale Terremotati sono arrivati sabato pomeriggio in stazione a Lecco dove sono stati accolti dagli ‘Amici del Venerdì’ guidati da Sergio Corgnali e Fiorenzo Gigliotti, promotori del progetto pullmino, e da una rappresentanza del Comune di Lecco, l’assessore Gaia Bolognini e il consigliere comunale Roberto Nigriello.
Resteranno in città fino a domani pomeriggio, domenica, e per l’occasione gli amici lecchesi hanno organizzato un soggiorno davvero speciale.
La storia della Nazionale Terremotati comincia con la loro prima partita, il 30 giugno 2017: a giocare sono rappresentanti dei diversi comuni del Centro Italia colpiti dal terribile terremoto dell’agosto 2016. Il loro allenatore è Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei centri maggiormente devastato dal sisma.
“Abbiamo costituito questa squadra per realizzare qualcosa di concreto ed efficace – ha spiegato Pastorella durante la conferenza stampa organizzata presso il bar Imbarcadero – siamo molto piccoli di fronte a quello che è successo, ma questi sono segnali. Abbiamo creato la Nazionale e attraverso lo sport cerchiamo di andare avanti, anche se mancano le strutture, anche se i giovani e i bambini che giocano a pallone devono venire agli allenamenti a piedi. Così è nata l’idea di iniziare a raccogliere fondi per comprare un pullmino, per tutti loro, che non hanno mai mollato e hanno continuato a giocare. L’anno scorso Sergio (Corgnali, ndr) e gli Amici del Venerdì sono venuti a trovarci ad Amatrice, abbiamo giocato a pallone insieme. Sergio è un Vigile del Fuoco, è stato nelle nostre regioni dopo il terremoto, ha visto la devastazione, ha portato il suo aiuto e non si è più fermato. Quello che state facendo per noi è meraviglioso: voi non ci avete lasciato mai soli, grazie davvero di cuore”.
Domani mattina la Nazionale Terremotati scenderà sul campo del Rigamonti Ceppi alle 10 per sfidare la squadra Interforze. A loro andrà poi il ricavato della due giorni, che gli consentirà finalmente di acquistare il pullmino.
Dopo la conferenza stampa i ragazzi della Nazionale sono stati portati a Mandello, altro comune che ha sposato la loro causa: lo scorso fine settimana l’amministrazione comunale e la Sezione Calcio della Polisportiva Mandello ha organizzato una maratona solidale di calcio a favore del progetto pullmino. Giunti in paese la squadra della Nazionale Terremotati ha visitato il Museo Moto Guzzi e si è poi recata in Comune per ricevere dalle autorità cittadine l’incasso della maratona solidale.
La giornata per loro non finirà qui: previsto infatti un giro in Lucie alla scoperta del lago e quindi l’arrivo a Pescarenico, dove si sta svolgendo il Festival Lariano, dove si terrà la cena.
“Vorrei ringraziare gli ‘Amici del Venerdì’ e tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare questa meravigliosa due giorni – ha detto l’assessore Gaia Bolognini – come mi ha detto un amico pompiere: ‘I Vigili del Fuoco lavorano sempre in silenzio’, e lo hanno dimostrato anche in questa occasione. Agli amici della Nazionale Terremotati do il benvenuto a Lecco e rinnovo l’ospitalità: tornate a trovarci quando volete!”.
Emozionato Sergio Corgnali: “Il segreto è stato il lavoro di squadra, devo dire che la soddisfazione più grande è stato ricevere una risposta così ampia e dal territorio, non me l’aspettavo. Il messaggio che i nostri amici vogliono anche trasmettere con la loro presenza qui e il loro impegno è che le difficoltà non sono finite, anche se sono passati quasi due anni dal terremoto. Anzi. Ma insieme, si può andare avanti, insieme ce la facciamo” ha concluso, ricordando il motto scelto dalla Nazionale dei Terremotati e stampato a grandi caratteri sul retro della loro maglietta, indossata anche dagli amici lecchesi: Insieme je la famo!
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