In tanti alla festa della luce, iniziata con la scenografica discesa di Gesù Bambino dal campanile della chiesa
Il corteo ha fatto tappa in centro per la consegna della luce di Betlemme all’amministrazione comunale
MERATE – La luce di Betlemme è arrivata a Merate portando con sé, proprio da una zona purtroppo martoriata dalla guerra, il messaggio di pace e fratellanza tra i popoli.
E’ stata una cerimonia carica di suggestione ed emozioni quella che si è svolta ieri pomeriggio, giorno della Vigilia di Natale, quando il corteo della luce, partito dalla chiesa parrocchiale e illuminato dalle lanterne confezionate durante i laboratori dell’Avvento, ha fatto tappa in piazza Prinetti per consegnare ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, la piccola luce di Betlemme in una catena luminosa che ha visto così coinvolta anche la comunità di Merate.
“Non è una luce come tutte le altre, perché arriva dalla grotta di Betlemme, dalla basilica della Natività” ha precisato don Davide Serra, coadiutore dell’oratorio, accendendo la lanterna portata a mano dal sindaco Mattia Salvioni.
Un invito che Merate ha voluto cogliere grazie all’iniziativa messa in campo dall’oratorio insieme al gruppo Scout di Cernusco Lombardone e all’amministrazione comunale.
La sua vice, Valeria Marinari, ha rimarcato che anche una piccola luce può significare tanto, contribuendo a diffondere il messaggio di speranza, fratellanza e pace, quanto mai attuale in questo momento storico, contrassegnato da molte, troppe, guerre.
Dopo la tappa in centro, il corteo della luce, iniziato con la scenografica discesa di Gesù Bambino dal campanile della Chiesa, ha concluso la sua marcia in oratorio con la benedizione di Gesù e un’ottima cioccolata calda per tutti.