I vertici locali FI: “Mai fatte verifiche preliminari, ennesima improvvisazione”
A puntare il dito contro l’Amministrazione Gattinoni sono Angela Fortino e Fabrizio Bianchi
LECCO – A Lecco torna al centro del dibattito cittadino la tanto discussa rotonda d’ingresso alla città, quella posta all’incrocio tra viale della Costituzion e via Leonardo da Vinci. Un’opera viabilistica che, sin dalla sua realizzazione in forma provvisoria, ha sollevato dubbi e critiche. Oggi, a riaccendere la polemica è Forza Italia Lecco, che attraverso un comunicato firmato dal segretario cittadino Angela Fortino e dal referente per la sostenibilità Fabrizio Bianchi, solleva pesanti accuse sull’intera gestione del progetto.
Il cuore della denuncia sta nella sequenza degli interventi: prima una progettazione iniziale, poi la realizzazione provvisoria, che secondo i firmatari “fin da subito genera problemi”, e ora una nuova riprogettazione con relativi costi aggiuntivi (vedi articolo). Per Forza Italia è l’ennesima dimostrazione di una gestione pubblica “improvvisata” che finisce per penalizzare i cittadini.
Nel testo diffuso alla stampa si legge con tono critico: “Ci risiamo: prima si spendono i soldi dei cittadini per fare progettazione e realizzazione provvisoria che, fin da subito, genera problemi e… a distanza di un paio d’anni in cui l’ingresso alla città è stato lasciato con antiestetici new jersey e una rotonda che non funziona, si decide di voltare pagina, spendere altri soldi per una nuova progettazione e nuovo layout della rotonda”.
Un’accusa che non lascia spazio a interpretazioni: per i rappresentanti forzisti la responsabilità è dell’attuale Amministrazione comunale, colpevole – a loro dire – di non effettuare adeguati studi preliminari. “Come Forza Italia ci chiediamo perché questa Amministrazione non è mai capace di fare gli studi preliminari con relative opportune verifiche piuttosto che spendere i nostri soldi due volte…”.
Il riferimento è all’effettiva funzionalità dell’intervento provvisorio: secondo Forza Italia, la rotonda così com’è è fonte di pericolo per i pedoni e inadatta al transito di autobus e mezzi pesanti. “Diciamo basta a tutte queste improvvisazioni che ci costringono in prima battuta a subire gli errori progettuali e, in questo caso, a una viabilità malfunzionante, al pericolo per i pedoni e all’impossibilità per gli autobus e i mezzi pesanti di utilizzare questa rotonda e poi a vedere spesi, di nuovo, i soldi dei cittadini lecchesi in plurime consulenze e rettifiche ai progetti iniziali”.

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