Al via la Festa Lariana: nuova vita per l’ex lavatoio e il convento di Pescarenico

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LECCO – Con l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione barche in legno e la presentazione del secondo lotto di lavori al Convento di Fra’ Cristoforo oggi pomeriggio si è aperta la prima edizione della “Festa Lariana. Quel ramo del lago di Lecco e le sue tradizioni“.

Due momenti davvero importanti per la valorizzazione a livello storico e turistico del rione di Pescarenico. Il pomeriggio è cominciato alle 17.30 con la presentazione del 2° lotto dei lavori di restauro del Convento di Fra’ Cristoforo: “Un intervento reso possibile grazie ai contributi della Fondazione Cariplo (100 mila euro) e di Regione Lombardia (75 mila euro) – ha detto Monsignor Franco Cecchin -. Il Convento di Pescarenico è una delle tappe fondamentali del cammino manzoniano, uno dei punti di forza della nostra città. Questo è un traguardo notevole a livello ecclesiale, civico, culturale e turistico”.

“Quello erogato da Fondazione Cariplo attraverso la la Fondazione Comunitaria del Lecchese non è un dono ma un investimento, nella filosofia della partecipazione e della valorizzazione del bene comune” ha detto il presidente Mario Romano Negri.

Presente anche il consigliere regionale Mauro Piazza: “Oggi sono qui a rappresentare un merito che non è mio, ma frutto del lavoro del sottosegretario Daniele Nava e dell’ex assessore regionale Antonio Rossi che hanno recuperato i soldi per questo progetto. In questa città le cose più belle vengono costruite con uno sforzo congiunto di più soggetti e anche per il convento è stato così”.

A rappresentare il comune l’assessore Riccardo Mariani: “Ci sono state tutte le condizioni che distinguono un modo di lavorare che va al di là delle diverse esperienze e appartenenze. Solo in questo modo si dà un valore aggiunto alle nostre comunità. E’ una soddisfazione restituire un luogo del genere dopo tanto tempo”.

L’architetto Giovanni Battazza è entrato nel merito dei lavori: tanto è stato fatto ma tanto c’è ancora da fare: “Abbiamo trovato una proprietà frazionata e grazie alla disponibilità degli altri proprietari siamo riusciti a portare il convento al suo antico splendore. Siamo andati a cercare il vecchio intonaco della facciata che è stata riportata al bianco calce utilizzato ai tempi della peste, abbiamo trovato le finestrelle delle celle dei frati e, nelle stanze dove ha soggiornato l’Abate Stoppani, abbiamo trovato delle decorazioni. Ricordiamo che questo è un luogo che ogni giorno accoglie 200/250 studenti più tutti i turisti nel fine settimana”.

Tanto c’è ancora da fare per quanto riguarda il piano superiore del convento, il tetto della chiesa ha bisogno di essere sistemato, così come il campanile e poi serve una illuminazione adeguata per mettere in risalto le opere d’arte presenti nella chiesa di San Gregorio.

Susanna De Maron, a nome dei volontari che si sono attivati per salvare il convento, ha spiegato come lo scopo sia quello di renderlo un luogo vivibile: “Vogliamo che queste stanze vengano utilizzate normalmente e che il convento possa accogliere tanti visitatori. Siamo contenti di questo secondo lotto di lavori che andrà a valorizzare il convento e i tesori delle chiese”.

Sempre nel pomeriggio di oggi, alle 18.30, è tornato ufficialmente a nuova vita anche l’ex lavatoio di Pescarenico che da oggi ospita l’Associazione barche in legno di Lecco presieduta da Nadir Pellegrini: “Grazie alla Fondazione comunitaria del Lecchese che ha consentito la rinascita di questo luogo che, da oggi, sarà un laboratorio dove verranno restaurate le tipiche barche in legno lariane. Questo ci ha permesso di perpetuare una lunga tradizione di maestri d’ascia che, altrimenti, sarebbe andata persa. Siamo felici perché questo luogo, tolto dal degrado, entrerà a far parte del percorso manzoniano”.

Al taglio del nastro erano presenti anche il presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese Mario Romano Negri e l’assessore Corrado Valsecchi mentre Monsignor Franco Cecchin ha benedetto la nuova sede.

Si è aperta così la Festa Lariana che porterà tre giorni di eventi all’interno del caratteristico rione di Lecco.