LECCO – Sono arrivati nella giornata odierna i primi prefabbricati al campo di accoglienza per migranti allestito al Bione: una quindicina in tutto i container che andranno a sostituire le tende che erano state montate durante l’estate dalla Protezione Civile per accogliere gli ospiti del centro.
La soluzione è stata concordata tra la Prefettura e Progetto Arca, la cooperativa che gestisce la struttura d’accoglienza, e servirà a garantire un alloggio migliore ai migranti (un centinaio quelli ospitati al Bione) durante la brutta stagione, più al riparo da pioggia e freddo.
Inoltre i container occuperebbero spazi minori rispetto alle tende fornite dal ministero e alcuni verrebbero destinati, non solo ad alloggi per la notte, ma anche a spazi comuni per il giorno. Nella mattinata di mercoledì sono stati installati i primi due prefabbricati.
Il campo di accoglienza passa dalla tendopoli ai prefabbricati ma non è detto che resti al Bione ancora a lungo: indiscrezioni parlano di un possibile spostamento altrove del centro e la prefettura non smentisce questa possibilità.
“Stiamo valutando diverse alternative – spiega il vice prefetto Gennaro Terrusi – Una di queste potrebbe essere il Centro Polifunzionale di Emergenza a Sala al Barro – sede di Protezione Civile e Croce Rossa – anche se al momento resta solo una possibilità”.
Nel frattempo si attende la convenzione tra i Comuni lecchesi e Prefettura in quella che è stata definita “accoglienza diffusa” dei migranti che dovrà distribuire i richiedenti asilo su tutto il territorio provinciale, evitando di affollare i centri oggi esistenti nel lecchese.

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