Migranti all’ex Asl, il disappunto della Lega: “Nessuna chiarezza”

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l'edificio della ex asl di Calolzio, che ipoteticamente ospiterà una ventina di richiedenti asilo
L’edifico della ex asl di Calolzio

CALOLZIO – Riceviamo e pubblichiamo:

Rifugiati alla ex ASL? Per l’assessore Luca Valsecchi nulla è ancora deciso, ma poi in Consiglio lo stesso conferma implicitamente che non c’è alternativa, perché non ci sono altri edifici comunali adeguati.

Insomma, se arriveranno, andranno proprio lì. Inascoltate le minoranze di centro-destra che ritengono la scelta sbagliata (per la posizione, per il tipo di struttura, per la sicurezza) e senza garanzie. Un immobile importante (e di notevole valore economico) come lo stabile di piazzale Kennedy, che secondo il programma dall’attuale maggioranza avrebbe dovuto essere destinato ad alloggi popolari per i calolziesi, sarà gestito da una cooperativa come centro di accoglienza per immigrati (con tutta probabilità provenienti dal centro del Bione) e come conseguenza i cittadini ne perderanno il reale possesso.

Marco Ghezzi, capogruppo Lega Nord

Nessuna chiarezza su chi sosterrà i costi della ristrutturazione (quelli per il solo mantenimento per vitto, alloggio e servizi vari di 25 persone saranno 315.000 euro all’anno oltre l’IVA) , sulla qualità dell’intervento, su cosa resterà dell’edificio a fine emergenza, se mai ci sarà una fine. Peggio, nessuna certezza su chi sarà ospitato.

Alla precisa domanda se saranno accolte solo persone che hanno già ottenuto l’Asilo politico (come ci era stato assicurato in precedenza dagli esperti presenti nel precedente Consiglio), nessuno è stato in grado di rispondere. E non c’è una vera garanzia nemmeno sul numero di immigrati che potrebbero essere accolti in futuro.

Insomma, hanno deciso senza vere garanzie, ma vogliono che i cittadini scoprano tutto a cose fatte. Pertanto, diffidiamo l’attuale Amministrazione dal procedere in tal senso.

Da questo momento in poi, chiediamo che ogni decisione al riguardo sia vagliata dal Consiglio comunale, come abbiamo proposto col nostro Ordine del giorno, bocciato dalla maggioranza, che non se l’è sentita nemmeno di approfondirlo. In caso contrario, utilizzeremo tutti gli strumenti per verificare e far verificare che siano rispettate tutte le normative (edilizie, sanitarie ecc.) senza scorciatoie. E denunceremo tutti coloro che si presteranno a chiudere gli occhi sul loro eventuale mancato rispetto.

Marco Ghezzi
Gruppo Lega Nord