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COLICO – Danni al tetto, un appartamento che potrebbe in giornata essere dichiarato inagibile ma poteva avere conseguenze ben peggiori l’incendio avvenuto nella tarda serata di giovedì a Colico: in casa vi erano infatti un padre e suo figlio che si erano già assopiti quando le fiamme hanno iniziato a divampare dalla canna fumaria, propagandosi al tetto dell’abitazione.
E’ stata la moglie, rientrando a casa, ad accorgersi della situazione e ad allertare i propri cari che si sono così messi in salvo prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco.
Il fatto è accaduto intorno alle 22 in via Laghetto, in una palazzina di tre piani. La famiglia evacuata abitava nell’appartamento della mansarda, quello che ha riportato i danni maggiori. Per spegnere le fiamme sono intervenute cinque squadre di Vigili del Fuoco dalle stazioni di Bellano, Lecco e Morbegno sono giunti diversi mezzi dei Vigili del Fuoco che hanno dovuto lavorare oltre due ore avere la meglio sull’incendio e mettere in sicurezza la palazzina.
Ora si attende la verifica dei danni riportati dall’edificio per capire se è solo l’appartamento interessato dal fuoco a dover essere dichiarato inagibile.
“Purtroppo in questo periodo capitano episodi di questo tipo, dovuti spesso e volentieri alla mancanza di pulizia delle canne fumarie, che andrebbe effettuata almeno una volta all’anno – spiega il sindaco Raffaele Grega – in passato la gente di queste parti era più preparata e aveva più competenze, capitavano meno incendi e le loro conseguenze erano circoscritte. Oggi invece, soprattutto nei condomini se non c’è intesa tra i residenti, le pulizia della canna fumaria viene trascurata o è comunque più difficile intervenire in autonomia”.
