Bomba d’acqua tra Dervio e Dorio: risolte le criticità, ora si pensa alla prevenzione

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Dervio Dorio maltempo

Dopo la colata di fango su ferrovia e Sp72, si stanno valutando gli interventi

Il sindaco Cassinelli: “Manutenzione e prevenzione sono le parole chiave, ma servono tempo e risorse”

DERVIO – Le criticità sono state prontamente risolte, strade e ferrovia sono tornate transitabili nel giro di breve tempo, ma il violento acquazzone che si è scatenato intorno alle 19 di ieri, giovedì, sull’alto lago è l’ennesima dimostrazione che non si può mai abbassare la guardia e, soprattutto, bisogna fare prevenzione. La bomba d’acqua ha colpito con particolare intensità la zona tra i comuni di Dervio e Dorio, dove una colata di fango è scesa sulla Strada Provinciale 72 e sulla ferrovia dal versante montuoso in località Torchiedo.

Una situazione che è già sotto osservazione: “Ogni volta che piove più del dovuto si verifica il problema e col violento temporale di ieri, dove le strade sembravano fiumi, la situazione è stata particolarmente grave – racconta il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli -. Abbiamo già fatto alcuni sopralluoghi con il geologo e con la Protezione Civile per verificare la situazione a monte. Probabilmente c’è un piccolo corso d’acqua che ha cambiato il suo percorso e, in caso di forti piogge, scarica in quel punto, ma non siamo ancora riusciti a individuarlo. Nei prossimi giorni faremo ulteriori sopralluoghi per capire il problema per poi intervenire”.

Stefano Cassinelli sindaco di Dervio
Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio

Manutenzione e prevenzione sono le parole chiave: “E’ inutile girarci intorno, da quando sono sindaco abbiamo messo mano a diverse situazione di rischio idrogeologico, Pioverna in primis, ma appena si risolve una situazione ne salta fuori un’altra – continua Cassinelli -. Il nostro territorio è pieno di corsi d’acqua minori che necessitano di manutenzione e che, in caso di fenomeni violenti come quello di ieri sera, rappresentano un rischio. Anche la manutenzione dei boschi (la maggior parte dei quali sono privati, ndr), che oggi non viene più fatta, sarebbe fondamentale in chiave prevenzione”.

La macchina dei soccorsi, anche questa volta, è stata eccezionale: “Sicuramente devo ringraziare la Protezione Civile, ma anche Vigili del Fuoco, Carabinieri, tutte le forze dell’ordine e i tecnici intervenuti. Nel momento dell’emergenza la macchina funziona sempre benissimo, dovremmo riuscire a raggiungere lo stesso livello anche sul fronte prevenzione, ma ci vogliono ingenti risorse e tempo“.