L’omaggio di Malgrate a Pietro Vassena, inaugurata la mostra

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MALGRATE – “Oggi è un giorno davvero importante: dopo anni siamo riusciti a realizzare questa mostra dedicata a Pietro Vassena e al suo indiscutibile genio. Come dimenticare il batiscafo C3, l’invenzione che lo portò alla ribalta delle cronache non solo lariane e italiane ma del mondo intero?”.

Flavio Polano, sindaco di Malgrate

 

E’ stato Flavio Polano, sindaco di Malgrate, ad introdurre “L’uomo che camminava sulle acque”, mostra dedicata all’inventore malgratese Pietro Vassena (1897-1967)  allestita alla Quadreria “Bovara Reina” che resterà aperta fino al 22 luglio, promossa dal Comune e dall’Associazione Luce Nascosta, grazie anche al contributo di Fondazione Cariplo e numerosi sponsor.

Un percorso curato da Mauro Rossetto, che cade in un anno significativo: il 70esimo anniversario dell’impresa di Vassena, il record del mondo di immersione con il C3, il batiscafo sommergibile da lui inventato. Era il 12 marzo 1948 quando Vassena tentò con successo l’immersione ad Argegno, arrivando ad una profondità di 412 metri, il punto più profondo del Lago di Como.

Sabato pomeriggio tantissimi cittadini hanno voluto partecipare all’inaugurazione del percorso espositivo allestito presso la Quadreria: non solo le autorità civili e militari locali, ma anche tanti malgratesi, amici e conoscenti della famiglia Vassena, gli sponsor che hanno sostenuto la mostra e la Fondazione Cariplo (presente il presidente Mario Romano Negri) e gli studenti che con i loro progetti hanno contribuito alla sua realizzazione. Presente anche il figlio Mario, che insieme al sindaco Polano e al Prefetto Liliana Baccari ha tagliato, emozionato, il nastro.

Il figlio di Pietro Vassena, Mario, si prepara al taglio del nastro

 

“Quello che Pietro Vassena ha fatto – ha ricordato Polano – è stato riconosciuto solo decenni più tardi. E’ un personaggio da valorizzare e, a mio parere, un esempio per i giovani. Vassena aveva la terza elementare, nel 1940 grazie alle sue incredibili invenzioni il Politecnico di Milano gli conferì la Laurea “honoris causa” in Ingegneria. Era uno spirito intraprendente da cui imparare. Sono felice di essere riuscito ad ospitare a Malgrate, suo paese natale, questo omaggio”.

Presente anche uno dei nipoti di Pietro Vassena, Nicolò: “Non potevamo chiedere di meglio di una mostra qui a Malgrate. Grazie davvero a tutti coloro che hanno collaborato, speriamo che l’esposizione vi entusiasmi come Pietro Vassena sapeva entusiasmare. Questo è un primo passo, chissà mai che in un futuro riusciremo a realizzare un vero e proprio museo dedicato alle sue invenzioni”.

Il mitico C3: i resti giacciono oggi negli abissi di Capri

 

La mostra, curata da Mauro Rossetto, si avvale, come ricordato, di un Comitato scientifico composto da importanti studiosi (Carlo Cantoni, storico e presidente di Luce Nascosta, Marco Iezzi, Conservatore Dipartimento Trasporti del Museo “Leonardo da Vinci”, Edoardo Rovida, storico della meccanica e docente al Politecnico, l’arch. Francesca Turchi). L’esposizione si sviluppa attraverso tre nuclei fondamentali: le invenzioni nell’ambito motociclistico e automobilistico, quelle legate alla nautica e i progetti degli ultimi anni.

“Possiamo parlare di un racconto di un pezzo di storia del nostro Paese attraverso la vita e le realizzazioni di uno dei personaggi che ne furono fulcro – ha detto Rossetto – Vassena era un anticonformista con una professione molto particolare, quella dell’inventore. Abbiamo cercato di creare un percorso che in qualche modo sdoganasse Vassena dalla sua immagine locale per dargli il suo ruolo nel mondo della tecnica e della scienza: non uno strambo inventore di Malgrate ma un protagonista della storia anche industriale del nostro Paese. Con questa mostra gli diamo il  posto che gli spetta”.

Tra le invenzioni del malgratese come non ricordare gli Skivass per camminare sulle acque, i motori per motociclette e per la nautica, i veicoli multitasking e di design antenati della Smart fino alla prima sveglia in plastica, anticipando gli Swatch.

In occasione della mostra è previsto un ricco calendario di iniziative collaterali alla mostra, coordinate da Carlo Cantoni, presidente di Luce Nascosta: visite guidate in Italiano (il giovedì sera) condotte dai curatori scientifici della mostra e dai nipoti dell’inventore; visite in Inglese (a cura di Dominika Cecot, il sabato pomeriggio), conferenze, rievocazioni con moto d’epoca, passeggiate sulle acque con gli Skivass ricostruiti sul progetto originale a cura di importanti atleti, e, in occasione della Festa del Lago, il 24 giugno nel Golfo di Lecco la presenza della Rosina, l’ultima gondola del Lago di Como sopravvissuta – proprio quella che accompagnò il C3 da Lecco ad Argegno il 10 marzo 1948. Iniziative che, in collaborazione con la Pro Loco di Malgrate, costituiranno anche un’occasione di promozione turistica del territorio.

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La mostra sarà visitabile fino al 22 luglio nei seguenti orari: sabato e domenica dalle 10 alle 19, giovedì dalle 21 alle 23. Per gruppi scuole mercoledì 9-13 (prenotazione obbligatoria). Ingresso libero.

Info e prenotazioni 329 0470041/mostravassena@gmail.com

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