Redditi dei politici, Volontè non presenta la dichiarazione: “Disobbedisco”

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Armando Volontè

VolonteLECCO – “Non ho depositato presso gli uffici Comunali la copia della mia dichiarazione dei redditi”.

Inizia così la dichiarazione con la quale l’assessore comunale Armando Volontè ha annunciato quello che lui stesso ha definito “un piccolo atto pubblico di disobbedienza civile” contro la legge sulla pubblicità dei redditi degli amministratori pubblici, ovvero quella norma che impone ai politici impiegati nelle istituzioni locali e nazionali di rendere nota la propria situazione economica. “Naturalmente non ho nulla da nascondere” sottolinea l’assessore che ha etichettato la legge come “anacronistica e priva di senso”.

“Per chi non deposita la copia della dichiarazione è prevista una sanzione da 500 a 2.000 €. E’ un classico obbligo all’Italiana: cioè un ‘non obbligo’: basta pagare e sei esentato – denuncia Volonté – Il governo Monti, interpretando in maniera distorta il sacrosanto principio della trasparenza, ha introdotto ‘l’obbligo’ ( sempre di tipo Italiano) di depositare anche la dichiarazione dei redditi dei parenti di 1° grado (coniuge , figli , fratelli) . Basta però una semplice dichiarazione di diniego degli stessi per esseri esentati dall’obbligo”.

Volonté spiega di aver inviato a suo tempo la dichiarazione dei redditi all’ufficio imposte così come fatto dagli altri cittadini e per questo, fa capire l’assessore, sarebbe normale un flusso automatico di informazioni tra le amministrazioni pubbliche che non renda necessario ripresentare all’amministratore la propria dichiarazione agli uffici comunali.

La pubblicazione dei redditi sui siti delle amministrazioni locali ha un unico risultato – conclude Volonté – un po’ di gossip privo di senso. La tanto sbandierata privacy non mi sembra in questo caso molto tutelata . E’ ovviamente corretto però che i cittadini vengano informati dei compensi percepiti dagli amministratori dalla pubblica amministrazione, cioè di quanto costano ai cittadini. Una “ piccola “ proposta : perché in Italia non vengono rese pubbliche le dichiarazioni dei redditi di tutti i cittadini? In Svezia lo fanno : è il paese al mondo con minore evasione fiscale”.