LECCO – Si è concluso l’importante intervento a opera della Protezione Civile di Lecco che ha riguardato la sistemazione del dissesto della cascata del torrente Culigo nel rione di Chiuso, intervento iniziato il 17 giugno scorso e terminato il 10 luglio.
Il 16 giugno scorso, infatti, a seguito di un forte temporale, grossi blocchi di travertino sono crollati in corrispondenza della cascata del torrente Culigo, alla base del versante occidentale del Monte Gavazzo, determinando un rischio per i passanti e gli automobilisti di via Ai Molini.
Il giorno successivo, dopo il sopralluogo di valutazione, gli uomini della Protezione Civile del Comune di Lecco hanno iniziato i lavori di messa in sicurezza e sistemazione del dissesto idrogeologico della zona attraverso una serie di interventi: dopo la rimozione dei blocchi di travertino crollati (circa 7 mc di materiale), si è proceduto con il taglio di alberi in posizione precaria sulla sponda destra della cascata e della vegetazione infestante lungo la scarpata dell’accesso carraio.
Successivamente a queste operazioni, altre porzioni di roccia instabili sono state rimosse (circa 45 mc di travertino) e si è provveduto alla sostituzione del cordolo laterale del selciato, della relativa ringhiera e della griglia di scarico. Un’ultima operazione ha permesso di ricondurre i flussi della cascata nel corso del torrente, anche attraverso la formazione di un selciato in massi calcarei con pendenza adeguata; infine è stata ripulita, ampliata e riasfaltata l’area carrabile antistante la cascata (circa 70 mq).
“Con questa serie d’interventi, si è provveduto a riportare in sicurezza una zona in cui si era verificata una condizione di pericolosità per le cose e per le persone – dichiara il sindaco di Lecco Virginio Brivio – Queste operazioni, spesso silenziose e che non ottengono grande attenzione, sono tuttavia fondamentali per la nostra città e per la nostra sicurezza. Voglio pertanto ringraziare la Protezione Civile di Lecco e i suoi uomini intervenuti per ricondurre l’area della cascata del torrente Culigo nei limiti della normalità quale importante operazione di salvaguardia dell’ambiente e dei cittadini”.