Dervio. Polemiche della minoranza contro l’acquisto del Ninja Park

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Ninja Park Dervio inaugurazione

Il gruppo Chiaramente Dervio: “Acquisto dispendioso e non necessario”

I consiglieri ritengono che vi siano soluzioni alternative all’acquisto

DERVIO – Durante l’ultimo consiglio comunale la maggioranza ha approvato una serie di delibere volte all’acquisto della struttura denominata Ninja Park. Le decisioni includono la prima variazione al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027, la variazione di bilancio triennale e l’autorizzazione alla stipula di un prestito finalizzato all’acquisto dell’impianto.

Il gruppo consiliare di minoranza Chiaramente Dervio ha espresso voto contrario, rendendo pubbliche le proprie motivazioni attraverso una lettera aperta indirizzata ai consiglieri comunali.

Secondo i consiglieri Luisa Ongaro, Davide Mevi e Luigi Giordano, l’acquisto del Ninja Park – con un investimento iniziale superiore ai 350.000 euro e ulteriori costi futuri – “non rappresenta una soluzione necessaria, soprattutto considerando che la struttura diventerà automaticamente di proprietà del Comune allo scadere della concessione ventennale, senza costi aggiuntivi”.

Il gruppo di minoranza sottolinea come la decisione di spostare l’Acquapark dalla spiaggia di Foppa fosse già stata presa dall’amministrazione Cassinelli ben prima dell’intervento dell’ATS, come evidenziato da una comunicazione del 2 aprile 2024 all’Autorità di Bacino. In quella nota, si dichiarava che la stagione estiva 2024 sarebbe stata l’ultima in quella località.

Inoltre, viene ribadito “che è esclusiva competenza dell’Autorità di Bacino autorizzare la gestione dell’Acquapark da parte di Silpion srl, attuale concessionaria e proprietaria dell’impianto. Il Comune ha il compito di rapportarsi periodicamente con l’Autorità per ottenere le necessarie autorizzazioni, nel rispetto delle normative regionali”.

I consiglieri ritengono che vi siano soluzioni alternative all’acquisto. “Tra queste: proseguire la gestione da parte di Silpion srl in una nuova collocazione – come l’area di fronte al campo sportivo già prevista per il 2025 – o concedere una proroga della concessione come forma di ristoro per eventuali danni legati alla stagione 2024. In ultima analisi, si suggerisce anche l’ipotesi di un rimborso simbolico”.

Critiche sono state rivolte anche alla narrazione fornita dall’amministrazione, accusata di “presentare l’acquisto come l’unica via d’uscita dalla controversia con Silpion srl”. Secondo la minoranza, “così si eludono le vere responsabilità che hanno generato l’attuale situazione, a partire dai contenuti della concessione fino alla decisione di spostamento dell’impianto”.

“Non siamo contrari all’impianto in sé, come vorrebbe far credere il Sindaco, ma all’inutile spreco di denaro pubblico”, affermano i tre consiglieri. L’invito finale è rivolto a tutti i membri del consiglio comunale: riflettere attentamente in vista del prossimo voto sull’approvazione della transazione con Silpion srl, definita “assai gravosa per le casse comunali”.