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Perledo, dopo le verifiche riaperta la Sp72

Frana Perledo SP72 Bellano
I detriti sulla Sp72 a Perledo

Viabilità ripristinata dalle 12 di sabato

PERLEDO – E’ stata riaperta intorno alle ore 12 di oggi, sabato 4 maggio, la Sp72 a Perledo interessata nel primo pomeriggio di venerdì da un distacco roccioso che ha invaso la carreggiata, colpendo anche un’auto in transito.

La strada è rimasta chiusa per consentire tutte le verifiche del caso: interessata dal crollo una parete sopra la località Malpensata, all’altezza della rotonda all’ingresso del paese. Appurata l’assenza di ulteriori rischi, la provinciale è tornata agibile tra Perledo e Bellano.

Housing studentesco: in un Hackathon sfida di idee tra i giovani del Master Lecco100

hackathon lecco100
I partecipanti alla prima edizione del Master

L’iniziativa a margine del Master manageriale organizzato dall’associazione Lecco100 di Confcommercio Lecco

E’ stata la prima edizione: “Banco di prova per i giovani per poter dare risposte a problemi collettivi”

LECCO – Nove giovani del Master Lecco 100 promosso da Confcommercio Lecco si sono sfidati in un Hackathon sul tema dell’housing studentesco. L’iniziativa si è svolta ieri, venerdì 3 maggio, presso la sede dell’Associazione, dalle 8 alle 17: una prima edizione molto positiva, come spiegato dal presidente di Lecco100 Angelo Belgeri e da Filippo Pozzoli (Comitato per lo sviluppo dei Giovani del Bacino del Mediterraneo, membro e formatore del Consiglio Nazionale dei Giovani) che ha partecipato alla scorsa edizione del Master e che ha proposto alle tre squadre in gara il tema della sfida.

“Abbiamo voluto dare la possibilità ai giovani talenti manageriali di sviluppare soluzioni a problemi collettivi, in questo caso l’housing studentesco – ha spiegato Pozzoli – un banco di prova a cui i ragazzi hanno risposto molto bene”.

Nel corso della sfida i tre gruppi hanno sviluppato e messo a punto una soluzione volta a dare risposta al crescente costo degli alloggi per studenti da un lato e alla scarsa disponibilità di immobili, in uno scenario – molto attuale – di progressivo invecchiamento della popolazione. Al termine dei lavori i tre gruppi hanno presentato a turno la propria proposta, compresa di piano finanziario, valutata poi da Pozzoli.

Non sarà un’iniziativa isolata, come precisato da Belgeri: “Ogni anno il Master Lecco100 si rinnova e da l’opportunità di mettersi in gioco in maniera diversa. Abbiamo pensato all’Hackaton, sicuramente verrà riproposto ma stiamo pensando anche a nuove iniziative”.

“E’ una modalità generativa applicabile a tanti temi – ha concluso Pozzoli – sarebbe bello riuscire ad implementare questo talento a favore di una realtà del terzo settore per lavorare con un obiettivo preciso e che sappia dare concrete risposte”.

Dervio, Vassena: “Non mi ricandido alle elezioni, ecco perché”

Davide Vassena
Davide Vassena

L’ex sindaco e consigliere di minoranza non correrà alle prossime amministrative

“Spazio ad una nuova proposta politica”

DERVIO – “Alle elezioni di giugno non sarò in lizza per la carica di Sindaco, nonostante in molti mi abbiano chiesto di ricandidarmi”. Lo ha annunciato Davide Vassena (Insieme Per Dervio) ex sindaco e consigliere comunale di minoranza.

“C’è un gruppo che sta lavorando da tempo alla formazione di una lista nuova, e lasciargli spazio mi è sembrata la cosa più giusta – ha spiegato – anche la lista “Insieme per Dervio” non si ripresenterà alle elezioni a favore di questa innovativa e autonoma proposta politica, alla quale sono ovviamente liberi di aderire i sostenitori della nostra lista che ha ben amministrato il paese per 10 anni e garantito negli ultimi 5 un’efficace attività di controllo e di stimolo all’attuale amministrazione. Se ci verrà chiesto potremo dare eventualmente una mano a livello personale, ma nella nuova lista non mancano la passione e le competenze giuste per amministrare Dervio”.

“Fare il sindaco del mio paese è stata una bellissima esperienza, figlia della passione per la res pubblica che mi accompagna fin da giovanissimo e che ho maturato nella mia formazione personale – ha continuato Vassena – Dopo la necessaria gavetta da assessore mi è stata offerta una possibilità che ho accolto volentieri, con onestà e spirito di servizio, senza mai alcun interesse personale e dedicandovi gli anni e le energie migliori, coi miei pregi e difetti ma con grande impegno e passione”.

Del mio mandato restano tante opere utili, realizzate in anni dove non giravano i soldi che sono disponibili oggi e in presenza di tante limitazioni alla spesa pubblica che ora sono state eliminate: tra le principali la passeggiata fino alla Foppa e il ponte levatoio davanti al cantiere della Navigazione, a creare un percorso da un capo all’altro del paese unico su tutto il Lario, la nuova sede della biblioteca, il restauro che ha portato all’apertura della torre di Orezia, i primi impianti di videosorveglianza, gli ingenti investimenti su acquedotto e fognatura, il rifacimento delle stradine del paese, le tribune al campo sportivo, le reti paramassi alla Balma, gli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, gli incarichi per la posa della fibra ottica  e per la sostituzione delle luci di tutti i lampioni con i led; a Corenno la realizzazione del belvedere, il parchetto pubblico e la passeggiata fino a Dorio, il collegamento al depuratore della fognatura, il parcheggio presso il cimitero, la pavimentazione di alcune aree, la promozione del recupero della Linea Cadorna e delle arche all’esterno della chiesa. Ma gli interventi più belli sono quelli che hanno risolto problemi magari più piccoli ma molto sentiti dai cittadini”.

“Mi piace ricordare anche l’impegno per la cultura, con la pubblicazione di una decina di libri e centinaia di iniziative, come tanti eventi creati letteralmente dal nulla (tra cui Degustando Dervio, Ritorno a Corenno, Assalto a Castello, la Mezza Notte Bianca, il gemellaggio…), spettacoli teatrali e musicali a volte di alto livello per il nostro piccolo paese, fino a iniziative particolari come quelle sul piroscafo Patria (che abbiamo fatto perfino navigare, in quella che ad oggi resta ancora la sua ultima crociera), il proiettore digitale al cinema, la promozione culturale svolta dalla biblioteca, i tanti interventi a favore delle scuole, l’attenzione ai servizi alla persona, soprattutto gli anziani e i più fragili, e l’impegno a informare costantemente i cittadini sull’attività dell’amministrazione, raggiungendo democraticamente tutte le famiglie col notiziario comunale. Spero che si torni presto a mettere l’attenzione anche su questi argomenti, che ultimamente appaiono un po’ dimenticati a favore di iniziative più legate a un ritorno d’immagine immediato”.

È stata impegnativa anche l’esperienza sui banchi della minoranza: “Abbiamo fatto tante proposte, quasi sempre inascoltate, ed esercitato il controllo che la legge richiede sull’operato dell’amministrazione, segnalando le tante criticità riscontrate. È stata spesso la minoranza a informare i cittadini su quanto succedeva in Comune: tra i risultati più importanti ottenuti la raccolta di 1.167 firme contro i forni crematori, una proposta scellerata contro la quale abbiamo mobilitato i Derviesi”.

“Tutte queste esperienze sono state per me umanamente molto ricche. Ho vissuto delle intense collaborazioni con amministratori di altri paesi, con i consiglieri e i sostenitori della lista, coi funzionari comunali e con tanti cittadini e volontari, che mi hanno aiutato e insegnato molto: esperienze per cui posso solo ringraziare e che metterò a frutto in altre forme sempre a favore del mio paese” ha concluso.

Lecco. Addio a Marta Badoni, ultima figlia dello storico ingegnere

marta badoni
Marta Badoni

Era la dodicesima e ultima figlia dell’Ing. Badoni. Aveva 85 anni

I funerali si terranno lunedì pomeriggio a Castello

LECCO – Si è spenta a 85 anni Marta Badoni, ultima dei 12 figli dell’ingegnere e industriale lecchese Giuseppe Riccardo Badoni (1882-1974) che ha condotto la storica azienda dalla Prima Guerra Mondiale agli anni ’70.

Marta Badoni era l’ultima delle sette figlie avute dall’ing. Badoni in secondo matrimonio con Emilia Gattini. Era sorellastra di Antonio Badoni, unico figlio maschio dell’industriale lecchese, avuto in primo matrimonio con Adriana Molteni, a cui è intitolata la scuola.

Psicanalista e Neuropsichiatra infantile, membro della Società psicoanalitica italiana (di cui è stata segretario nazionale e vicepresidente) e membro della International Psychoanalytical Association (IPA), Marta Badoni ha lavorato anche a Losanna, dov’era stata Primario, ed è stata professore ordinario all’Università di Pavia.

Tornata a Lecco si era dedicata allo studio della storia della sua famiglia realizzando ‘Archivi Badoni, famiglia e lavoro nelle carte di Giuseppe Riccardo Badoni’ in collaborazione con Francesca Brambilla.

Nel 2023 aveva pubblicato il libro “Prendersi in gioco, una psicoanalista racconta”, attingendo da una lunga esperienza con pazienti e allievi per raccontare il proprio modo di intendere la psicoanalisi.

Marta Badoni lascia i figli Mario ed Andrea e tre nipoti. I funerali si terranno lunedì 6 maggio alle 14.30 presso la Chiesa Parrocchiale di Castello.

Articolo in aggiornamento

Elezioni, “Esperienza e preparazione”: Perego presenta la lista di Noi Merate

Questa mattina, sabato, in piazza Prinetti la presentazione della lista guidata da Dario Perego

Nella squadra gli ex sindaci Massironi e Robbiani e l’assessore “licenziato” da Panzeri Maggioni

MERATE – Esperienza e preparazione: sono i due cardini alla base della lista Noi Merate che candida a sindaco, alle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno, Dario Perego, già primo cittadino della città dal 1994 al 2004. La presentazione della squadra dei sedici consiglieri è avvenuta questa mattina, sabato, in piazza Prinetti.

Perego ha tenuto subito a sottolineare la grande rappresentatività data da Noi Merate alle donne, presenti con ben otto candidate, rimarcando l’attenzione e l’interesse per l’integrazione e la diversità.

Dario Perego
Dario Perego

“Siamo una lista a tutti gli effetti civica” ha ribadito, senza lesinare delle frecciatine alle due liste concorrenti, ViviAmo Merate guidata dal giovane Mattia Salvioni e Prospettive per Merate del sindaco uscente Massimo Panzeri. “Qualcuno si è tolto la giacca negli ultimi tempi, ma sappiamo benissimo chi c’è dietro (il riferimento è a Salvioni, fino a inizio anno segretario cittadino del Pd, ndr). Dall’altra parte invece ci sono tutti i simboli, con tutte le diatribe a essi annessi. Noi siamo una squadra grande e motivata, pronta a lavorare per un ambiente inclusivo e un contesto stimolante in cui sia possibile promuovere politiche per un invecchiamento attivo”.

Citando lo slogan che campeggia nei manifesti disseminati in giro per le strade e i parcheggi della città, Perego ha ribadito di credere che “la bellezza salverà il mondo”, ponendo attenzione ai luoghi di maggiore interesse ambientale e pregio naturalistico di Merate, come la riserva del lago di Sartirana.

Le donne della lista Noi Merate

Non poteva mancare un riferimento all’ospedale San Leopoldo Mandic: “In questi anni non abbiamo visto una presa di posizione forte di difesa” ha rimarcato, estendendo poi in maniera velata le critiche all’amministrazione comunale in carica anche per la vicenda della revoca delle deleghe agli ormai ex assessori Giuseppe Procopio (che all’ultimo ha deciso di restare fuori dalla contesa elettorale) e Franca Maggioni (finita in lista con Perego così come ventilato già da tempo): “Sono accadute cose indescrivibili mai successe nella vita politica della città: sono state applicate purghe che neanche nell’ex Unione sovietica sono state inflitte”. Effettuando un’analogia con il settore enologico, Perego ha poi posto l’accento sul metodo utilizzato: “Ognuno ha il vino che si merita. Bisogna essere in grado di guardare in faccia la realtà”.

Il comizio elettorale ha poi riservato un’altra frecciatina a Salvioni: “Non ci si può improvvisare amministratori delegati né nel privato né nel pubblico se prima non si è fatto un percorso. La nostra è una squadra di persone che ha maturato una grande esperienza amministrativa”.

Prova né è la presenza in lista di ben tre ex sindaci, ovvero lo stesso Perego, Andrea Robbiani, sindaco dal 2009 al 2013 e Andrea Massironi, primo cittadino dal 2014 al 2019, dopo aver vinto le elezioni ponendosi in discontinuità proprio con Robbiani (che non si ricandidò per un secondo mandato, presentandosi in lista con Massimo Panzeri sindaco). Contro Massironi si era candidata, sempre dieci anni fa con “Sei Merate”, Silvia Villa, ora candidata consigliera con Perego: “Ho scelto questo gruppo perché è una lista che garantisce la presenza delle persone con le loro idee”.

In lista figurano anche Simona Capezzali, 38 anni, volontaria a Cassina e negli Amis di Pumpier, Federica Gargantini, ex consigliera e assessora durante il mandato Massironi, Franca Maggioni, assessore “licenziato” da Panzeri per via dell’avvicinamento al gruppo di Perego, Cinzia d’Adda, volto noto del Mandic, oggi assente per motivi personali, Antonella De Pasquale; Ombretta Fumagalli, commerciante di via Manzoni e la giovanissima Carlotta Sandrinelli. Sul fronte maschile si annoverano le candidature di Lorenzo Maria Cantù, giovane insegnante al Comprensivo di Robbiate, Armando Fusi, volontario in oratorio a Sartirana; Stefano Maffi, già assessore esterno a Robbiate e revisore di Retesalute; l’architetto Paolo Omassi; Roberto Riva, già consigliere comunale per 10 anni e Giacomo Ventrice, un passato da presidente della Pro Loco e un impegno quotidiano, dietro le file, per la costruzione della lista.

Completano la squadra gli ex sindaci Andrea Robbiani e Andrea Massironi. E’ verso quest’ultimo che Perego ha speso delle parole di riconoscenza, ricordando il passato in maglia azzurra con la nazionale di atletica leggera: “E’ una persona che corre e sa correre”. Massironi ha aggiunto: “Ho sempre inteso la politica come un servizio e per questo non ho mai avuto paura di andare contro corrente e contro le logiche di partito”.

Oltre 360 bimbi contro lo spreco alimentare, premiati i vincitori del concorso

I bimbi della scuola elementare di Galbiate classificati al secondo e primo posto

Sabato mattina in Sala Ticozzi il momento conclusivo del concorso scolastico ‘Barro lo spreco’ lanciato dal Distretto Culturale del Barro

“Piccoli grandi messaggi contro lo spreco alimentare”

LECCO – 8 scuole, 20 classi e 365 bambini: sono questi i numeri del concorso scolastico lanciato dal Distretto Culturale del Barro in occasione della Giornata Mondiale contro lo spreco alimentare (che cade il 5 febbraio) e che questa mattina, sabato, si è concluso con le premiazioni dei piccoli partecipanti presso la Sala Don Ticozzi a Lecco.

A destra Patrizia Cattaneo

Il concorso a premi dedicato alle scuole primarie ha chiesto ai giovanissimi studenti di ideare un messaggio, il più possibile incisivo ed efficace, che induca comportamenti corretti verso il cibo durante i pasti nelle mense scolastiche, rivolto a tutti gli alunni delle scuole primarie e che faccia riflettere sul dato nazionale che segnala uno spreco pari al 25% del cibo preparato, “per un valore di 360 mila euro al giorno” come ha spiegato Patrizia Cattaneo del Distretto Culturale del Barro.

“Siamo davvero soddisfatti – ha aggiunto – i lavori realizzati dai bambini sono significativi, si sono impegnati tanto e sicuramente rilanceremo questa iniziativa che ha colto nel segno”.

Disegni, collage, ma anche spot pubblicitari, tutti con un unico, importante messaggio: basta sprecare cibo. Sul palco sono sfilati tutti i piccoli protagonisti (provenienti dalle scuole di Monte Marenzo, Lecco, Galbiate, Garlate e Malgrate per ritirare un riconoscimento. Ai primi tre progetti classificati è stato invece donato un buono Lasercart per l’acquisto materiale didattico.

I bimbi della scuola di Malgrate, 3° posto

Al terzo posto si è classificata la scuola elementare di Malgrate il cui manifesto reca il messaggio “Io produco cibo, tu non sprecarlo”, con attenzione dunque alla filiera di produzione alimentare.

Al secondo e primo posto due progetti della scuola elementare di Galbiate: “Pensavamo di non essere degli spreconi – hanno raccontato gli alunni, accompagnati dalle maestre e dall’assessore Franco Limonta – poi per una settimana abbiamo preso nota del cibo avanzato in mensa e abbiamo cambiato idea”.

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

Calcio Lecco. Malgrati verso Brescia: “Voglio una bella prestazione”

Andrea Malgrati

Il Lecco affronta nella penultima giornata di Serie B il Brescia in trasferta: fischio d’inizio alle 15:00

Malgrati: “Non tollero gli errori di atteggiamento”

LECCO – “Ai ragazzi chiedo di fare una bella prestazione, facciamo fatica a buttare la palla dentro, perciò dovremo essere bravi a creare ancora più occasioni per ottimizzare meglio”. Queste le prime parole del mister del Lecco, Andrea Malgrati, alla vigilia della gara contro il Brescia che si giocherà domani alle 15:00 allo stadio Mario Rigamonti.

“Quella dell’andata è stata una partita particolare qui a Lecco – spiega Malgrati – il Brescia di oggi sarà ancora più aggressivo perchè vuole lottare per rimanere nella zona play-off. Noi però dovremo fare altrettanto, in questi giorni abbiamo lavorato sull’aspetto mentale perché sì ci sono stati tanti errori tecnici e tattici, ma gli errori di atteggiamento non li tollero”.

Nel Lecco di domani ci saranno diversi assenti, spiega Malgrati: “Louakima e Capradossi sono indisponibili, così come Listkowski e Beretta. Lepore, poi, deve scontare la squalifica per ciò abbiamo provato sia Lemmens che Capradossi in quel ruolo anche se in seguito ha avuto un acciacco in rifinitura. Per il resto saremo i soliti e non cambieremo modulo, ma faremo qualcosa di diverso perché credo poco in quello. Credo nel calcio aposizionale”.

Infine, il tecnico parla delle sensazioni all’interno dello spogliatoio bluceleste: “Di quello che succede in società non ne parliamo. Non è vero che non abbiamo più niente da dire, fare risultato per noi è sempre importante e faremo la nostra prestazione cercando di evitare l’atteggiamento avuto a Parma. La vetrina è per tutti, lavoriamo e facciamo bene”.


I convocati del Lecco per la gara contro il Brescia sono: Melgrati, Saracco, Agostino; Cejlak, Smajlovic, Bianconi, Lunetta, Caporale, Ierardi, Lemmens; Degli Innocenti, Sersanti, Crociata, Frigerio, Ionita, Guglielmotti, Galli; Salcedo, Salomaa, Parigini, Inglese, Novakovich, Buso.

Rugby Serie B. Il Rugby Lecco “vede” la serie A

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Cambio di regolamento, promossa anche la migliore 2°

Lecchesi in vantaggio sulle avversarie e con una partita da recuperare

LECCO – Clamorosa notizia per tutti i tifosi del Rugby Lecco. La grandissima stagione dei ragazzi di coach Sebastian Damiani potrebbe avere un risvolto incredibile, ossia l’approdo in serie A. A favorire il passaggio nella massima serie è un cambio di regolamento che è stato ufficializzato dalla federazione negli scorsi giorni.

La Federazione Rugby ha annullato le due retrocessioni dalla Serie A Elite e bloccato anche quelle dalla Serie A alla B. Oltre a questo – che porterà la divisione della Serie A in A1 e A2 – è stata aggiunta una promozione verso la Seria A al termine di questo campionato. Oltre alle prime classificate dei quattro gironi, verrà promossa anche la migliore seconda che, al momento, è proprio il Rugby Lecco.

La situazione nella “sfida” tra le seconde vede al momento in testa il Lecco (Girone 1) con 89 punti. Segue il Rugby Colorno (Girone 2) con 87; al terzo posto Mogliano Veneto Rugby (Girone 3) con 84, mentre l’US Roma Rugby (girone 4) è fuori dai giochi, con 78 punti.

Il Rugby Lecco – impegnato domenica sul campo della capolista Piacenza – non ha speranze di agganciare il primo posto, ma rispetto alle avversarie ha una partita in meno. Anche se andasse male in Emilia, i blucelesti potranno comunque giocarsi la promozione al Bione il 12 maggio nel recupero della partita contro il CUS Genova.
In caso di vittoria, sarebbe la prima volta che la società del presidente Carlo Redaelli arriva in Serie A.

Basket Serie D1. Civatese in crisi, riparte Mandello

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Giacomo Marrazzo (foto De Cani)

Terza sconfitta consecutiva per i grigiorossi

Mandello torna a vincere contro l’USSA Nova Milanese

CIVATE– Pessima serata per l’Edilcasa Civatese, che rischia di compromettere quanto di buono fatto nelle settimane precedenti e di dover passare per la forca caudina dei play-out per mantenere la categoria.

Ieri sera contro il Basket Seregno è arrivata la terza sconfitta consecutiva per i ragazzi di coach Fausto De Lazzari. Fin dall’inizio la formazione ospite prende in mano le redini della partita e, all’intervallo lungo, i grigiorosso hanno dieci lunghezze da recuperare e la miseria di 25 punti segnati.

Nella ripresa i civatesi restano in scia per tutto il terzo quarto ma, improvvisamente, cedono di schianto nell’ultima frazione, perdendo col punteggio di 58-78.

“Il risultato dei parziali parlano chiaro, abbiamo subito la loro fisicità per tutta la partita – dichiara coach De Lazzari – adesso dobbiamo resettare e ripartire per chiudere al meglio le ultime due partite”.

EDILCASA CIVATESE – BASKET SEREGNO 58-78
PARZIALI: 14-21; 25-35; 45-59
CIVATE: Castagna 15, Rotta 11, Bianchi 9, Corti 8, Panzeri 3, Galli 3, Butti 2, Galliani 2, Brusadelli 2, Lomasto 2, Minari 1, Negri. All. De Lazzari.


MANDELLO DEL LARIO – Dopo due sconfitte consecutive, si interrompe la striscia negativa della Tecnoadda Mandello. La formazione di coach Francesco Spandrio ha faticato un tempo ma poi è riuscita a battere sul campo amico la USSA Nova Milanese (84-66)

Dopo un primo quarto equilibrato (18-17) sono gli ospiti a farsi preferire nella seconda frazione, andando al riposo con qualche punti di vantaggio (30-36).

Nella ripresa i lariani mettono tutt’altra energia, soprattutto a livello difensivo. Con un terzo quarto da 27-14 la Tecnoadda prende il controllo del match e si invola verso un’ampia vittoria.

Ottima prova di Giacomo Marrazzo, autore di 19 punti.

“Venivamo da due sconfitte consecutive, la tensione si è fatta sentire nei primi due quarti – dichiara il coach – nella ripresa abbiamo avuto un piglio diverso, anche grazie all’apporto dei nostri giovani dell’U17. La vittoria è importante perché ci consentirà di blindare il terzo posto, nelle prossime due proveremo a risalire”.

TECNOADDA MANDELLO – USSA NOVA MILANESE 84-66
PARZIALI: 18-17; 30-36; 57-50
MANDELLO: Sartor 3, Fagetti, Diagne, De Gregorio 3, Melzi 10, Raimondo 4, Nasatti 13, ala 12, Fall, Lafranconi 4, Marrazzo 19, Longhi 16. All. Spandrio.

Merate. 83enne investito in bici, soccorso in gravi condizioni

investimento ciclista merate viale verdi

Un 83 enne soccorso in codice rosso

E’ successo poco dopo le 10

MERATE – Grave incidente nella mattinata di sabato 4 maggio lungo Viale Verdi: un ciclista di 83 anni è stato investito da un’auto. I primi ad intervenire sono stati i clienti del bar e dei negozi affacciati sulla strada, allarmati dal forte botto udito poco dopo le 10.

investimento ciclista merate viale verdiDa chiarire l’esatta dinamica del sinistro, in fase di ricostruzione da parte dei Carabinieri di Merate intervenuti sul posto insieme ai soccorsi, prontamente allertati dai presenti.

investimento ciclista merate viale verdiIl ciclista è stato sbalzato violentemente sull’asfalto: è stato trasportato in codice rosso (gravi condizioni) in Ospedale. Sotto shock la donna alla guida dell’auto, un’Audi, anch’essa assistita dai sanitari in posto.

investimento ciclista merate viale verdiSi tratta del secondo grave incidente nel giro di poco lungo Viale Verdi: due settimane fa all’incrocio con via Cernuschi dove un uomo di circa 55 anni era stato investito mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali.

Le scuole di Lecco ‘in prima fila’ per l’inclusione

“Le parole per includere: teoria e pratica dei linguaggi nella quotidianità” il titolo del progetto

L’incontro si è svolto giovedì 2 maggio e ha visto la partecipazione di un’ampia rappresentanza di dirigenti, insegnanti ed educatori

LECCO –  All’Istituto A. Badoni è andato in scena un incontro, che ha visto la collaborazione di diversi partecipanti che hanno approfondito la tematica dell’inclusione valorizzando le esperienze già attive sul territorio lecchese. Ad organizzare l’evento, giunto alla sua quarta edizione, è stato quest’anno per la prima volta l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Parini” in quanto scuola polo per l’inclusione per la provincia di Lecco, a seguito del passaggio di testimone da parte dell’Istituto Comprensivo di Cernusco Lombardone.

Il tema al centro del convegno che si è svolto nella mattinata presso l’Istituto “A. Badoni” è stata la riflessione sul linguaggio quale veicolo di cultura inclusiva. I presenti in particolare hanno avuto l’opportunità sia di condividere i vissuti di chi opera nella scuola sperimentando nella quotidianità il dialogo e la relazione con alunni, studenti, famiglie e operatori scolastici, sia di conoscere le buone pratiche promosse dagli istituti scolastici della rete, per tutti e per ciascuno, nella scuola e nel territorio.

L’evento ha visto la partecipazione della Provincia di Lecco con il consigliere delegato all’istruzione Carlo Malugani, del Comune di Lecco con l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni, e dell’Ufficio Scolastico Territoriale con il referente nell’ambito dell’inclusione per l’ufficio VII Paolo Mauri.

La dirigente dell’Istituto “G. Parini”, prof.ssa Raffaella Crimella, ha aperto la giornata  ringraziando tutti coloro che, con la loro presenza e partecipazione, hanno testimoniato la sensibilità del territorio al tema.

La prof.ssa Sara Valsecchi, referente per la scuola polo per l’inclusione, ha avviato i lavori della giornata attraverso le voci degli studenti che, grazie ad un progetto realizzato nella propria scuola, hanno testimoniato il significato di inclusione esperito. Questo a testimonianza della speranza che ciascun insegnante porta in sé, nei confronti dei propri studenti, al fine di coltivare in loro lo sguardo, la cura e la reciprocità necessaria per essere autentici, nella propria unicità.

A seguire è intervenuta la prof.ssa Silvia Maggiolini, associata di Pedagogia Speciale dell’Università Cattolica che, attraverso la mediazione di sollecitazioni filosofiche e linguistiche, ha guidato l’uditorio nella riflessione rispetto ai processi inclusivi che ci portano a vedere al di fuori dei nostri schemi mentali, per cogliere anche l’ovvio, con la disponibilità a rivederlo e a metterlo in discussione. La docente ha portato alla luce il valore della narrazione, restituendone l’importanza dovuta, in quanto, citando Wittgenstein che afferma “I limiti del mio linguaggio, sono i limiti del mio mondo”, l’inclusione non può confinarsi in un atto, in un fatto o in una situazione definita: i modi in cui noi narriamo non possono fornire una lettura riduzionista di temi complessi, quali l’inclusione.

La dott.ssa Grazia Giana, neuropsichiatra, e la dott.ssa Arianna Ravo, educatrice professionale del Dipartimento di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza di ASST, hanno sottolineato l’importanza dell’intenzionalità comunicativa di cui ciascuno è portatore, anche nelle situazioni più complesse che rischiano di essere interpretate come problematiche, quando manca la conoscenza e la consapevolezza, ad esempio, della presenza di deficit nella comprensione del linguaggio non verbale.

Le esperte hanno condiviso l’avvio del nuovo progetto “In Aut – Inclusione e Autonomia”, del quale hanno presentato il logo, che ha la finalità di promuovere inclusione e autonomia nelle persone autistiche all’interno della città.

La dott.ssa Giana ha riportato come “il clinico” abbia riconosciuto e sentito il bisogno di lavorare e costruire sinergie con il territorio, anche attraverso le scuole, per promuovere conoscenza e sensibilizzazione nella città. In questo progetto sono infatti coinvolti anche esercenti della città di Lecco, con la collaborazione e il sostegno di enti quali Confartigianato e Confcommercio.

L’intervento si è concluso con una suggestiva sollecitazione che ha anticipato il senso delle condivisioni di buone pratiche successivamente programmate: esse infatti, hanno sottolineato come la fragilità esista, sia un dato di fatto innegabile che ciascuno di noi può sperimentare, ma allo stesso tempo la partecipazione rappresenti la chiave di volta per la predisposizione di contesti culturalmente pronti a convivere e ad essere proattivi, nella fragilità stessa.

La mattinata è proseguita con la condivisione di buone pratiche realizzate in diversi istituti del territorio con lo scopo di promuovere la cultura dell’inclusione attraverso progettazioni didattiche innovative, coraggiose e sfidanti, caratteristiche della scuola inclusiva.

Sono intervenuti infatti, docenti, referenti per l’inclusione ed educatrici, delle scuole di Cassago Brianza con la realizzazione di un progetto che apre i confini fisici della propria scuola ed orienta i propri alunni della scuola secondaria di I grado nella collaborazione con l’Istituto “Don Guanella”; l’ Istituto “A. Stoppani” di Lecco con la scuola primaria di Germanedo che ha condiviso la creazione di accessibilità attraverso la tecnologia; l’IC di Barzanò con il progetto di teatro d’istituto pensato per conoscersi, conoscere e farsi conoscere; l’IC di Bellano mediante il SoundBeam e la grande opportunità di partecipazione che lo strumento tecnologico e sonoro offre;  l’Istituto “G. Parini” che con la danzamovimento terapia ha narrato dei momenti di cura preziosi per gli adolescenti delle nostre scuole, per essere, al di là di ogni giudizio.

Infine, l’Istituto “L.Rota” di Calolziocorte, attraverso il racconto virtuale degli studenti, ha portato alla luce l’innovativo progetto di WebRadio d’istituto, con l’intenzione di disseminarlo nelle scuole del territorio.

Nel pomeriggio, presso l’istituto “G.Parini”, dopo la presentazione delle attività ed il saluto dell’Assessore all’istruzione del Comune di Lecco, Emanuele Torri, sono stati realizzati dei workshop esperienziali con la finalità di consentire agli insegnanti di sperimentare le opportunità presentate nel corso della mattinata dalle diverse scuole.

Gli insegnanti hanno quindi potuto mettersi in gioco attraverso l’utilizzo della scheda di programmazione Makey Makey, la stimolazione sonora del SoundBeam promossa da Crams Lecco, la danzamovimento terapia sperimentata grazie all’educatrice professionale e Danzamovimentoterapeuta Rossella Perrone della Cooperativa La Vecchia Quercia.

L’iniziativa è stata sostenuta anche dalla collaborazione con gli studenti di Enaip Lecco, che si sono occupati di ristorare i partecipanti durante il convegno della mattina e nel momento del pranzo.

La giornata si è contraddistinta per la condivisione di un substrato culturale compartecipato tra esperti e addetti ai lavori nella quotidianità della scuola.

Tutto questo è stato, ed è possibile, grazie alla promozione di pratiche sperimentate e validate da docenti e dirigenti scolastici che sostengono la realizzazione di prassi inclusive nelle proprie scuole, anche attraverso la costruzione di dialoghi con i servizi territoriali, vivendo il contesto scolastico come finestra aperta sul mondo.

Imbersago in festa per la Madonna del Bosco

Madonna del Bosco

Ricco il programma di iniziative in occasione della festa del Santuario della Madonna del Bosco

ll 9 maggio ricorre l’anniversario dell’apparizione della Madonna ai tre pastorelli

IMBERSAGO – E’ tutto pronto al santuario della Madonna del Bosco per la tradizionale festa in cui viene ricordata l’apparizione, il 9 maggio 1617, della Madonna a tre pastorelli. Il ricco programma di appuntamenti entrerà nel vivo nei prossimi giorni con una serie di incontri prevalentemente di carattere religioso a cui faranno da corollario la rinomata fiera con bancarelle e stand di generi vari.

Mercoledì 8 maggio si terrà, alle 20.45, la recita del santo rosario salendo la Scala Santa e veglia di preghiera di introduzione alla festa, mentre giovedì 9 maggio, in occasione della festa della Madonna del Bosco, verrà celebrata la messa alle 11 presieduta da monsignor Gianni Cesena, vicario episcopale della zona di Lecco, concelebrata dai sacerdoti del Decanato di Brivio, con presenti le autorità locali e benedizione dei bambini. Alle 16 altra celebrazione liturgica, presieduta questa volta da monsignor Luca Raimondi, vescovo ausiliare di Milano, con benedizione dei bambini al termine della celebrazione.
Venerdì 10 maggio, la penitenzieria del Santuario Madonna del Bosco ospiterà la conferenza con monsignor Claudio Stercal, docente presso la Facoltà teologica di Milano e presso l’Università Cattolica, dal titolo “La fede in un mondo che cambia”.

Nell’ambito della festa della Madonna del Bosco l’amministrazione comunale ha promosso anche quest’anno il maggio imbersaghese. Tra le iniziative in programma vanno segnalate sabato 11 maggio alle 10 in Municipio “La salute in piazza”, appuntamento di educazione alimentare con la dottoressa Rossana Madaschi, a cura della società Punto Ristorazione srl e alle 16, in Mediateca, “Loredana Gions e i cercatori dell’occasione perduta”, appuntamento promosso dall’associazione Guarda c’è un Libro nell’albero con la compagnia teatrale Traballeros.
Domenica 12 maggio alle 12 nell’area polifunzionale si terrà invece il pranzo, su prenotazione, a cura del Comune di Imbersago.

Agrinatura, si chiude un’edizione record con oltre 35.000 visitatori

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La 23^ edizione si è chiusa lo scorso 1° maggio

Dadati: “La mentalità della condivisione, che caratterizza da sempre Agrinatura, ha prodotto positive contaminazioni e nuove sinergie tra gli operatori e con il pubblico in visita”

ERBA – Una 23^ edizione molto coinvolgente e partecipata, con oltre 35.000 presenze in visita (+ 18%), 170 espositori e oltre 100 attività tra laboratori e workshop, a significare un grande fermento, un’evidente volontà, da parte del territorio e degli operatori di incontrarsi, confrontarsi, condividere, vivere esperienze di aggregazione. Agrinatura è stata una vetrina espositiva valoriale e di riferimento per i comparti agroalimentare, zootecnico e florovivaistico.

La difesa della biodiversità, la costruzione di reti territoriali che uniscono gli operatori agricoli, la valorizzazione del territorio con le sue eccellenze naturalistiche ed enogastronomiche, le tematiche alimentari e ambientali legate ad uno sviluppo sostenibile sono risultati temi attuali molto sentiti e di grande apprezzamento e condivisione.

Agrinatura_Erba_Lariofiere_InaugurazioneEsprime soddisfazione il Presidente di Lariofiere Fabio Dadati: “E’ stata un’edizione caratterizzata da un’affluenza che ha superato le nostre aspettative e dal significativo coinvolgimento di numerosi soggetti deputati a veicolare tematiche agricole e naturalistiche. Le alleanze che Lariofiere riesce sempre ad instaurare con le Istituzioni, le Associazioni di categoria e culturali del territorio rappresentano la formula vincente per il successo delle iniziative organizzate dalla Fondazione. Ringrazio sentitamente le Associazioni di categoria degli agricoltori, i Parchi, le Riserve e i Consorzi, che hanno contribuito in modo sostanziale al grande successo della manifestazione. Agrinatura favorisce la coesione sociale, la conoscenza delle realtà agricole, zootecniche e forestali, la condivisione di esperienze economiche e sociali, promuovendo azioni di crescita e sviluppo dei territori. La mentalità della condivisione, che caratterizza da sempre Agrinatura, ha prodotto positive contaminazioni e nuove sinergie tra gli operatori e con il pubblico in visita, dove le diverse storie ed esperienze territoriali sono state il collante che ha animato tutte le giornate di programmazione”.

Gli espositori hanno valutato molto positivamente i risultati dell’affluenza registrata nei quattro giorni: numerose vendite al pubblico e diversi incontri business.

La filiera agroalimentare, la dimensione silvicolturale, quella florovivaistica, forestale e zootecnica hanno trovato pieno compimento tramite le numerose iniziative messe in campo.

Di grande valore la presenza e le iniziative di Coldiretti Como-Lecco che ha pienamente rappresentato l’ambito cibo con la valorizzazione delle materie prime e le tantissime proposte di workshop e animazione per adulti, bambini e operatori, a simboleggiare il grande interesse verso la conoscenza del cibo di qualità.

Allo stesso modo la presenza di Confagricoltura Como e Lecco con l’organizzazione di un’area dedicata all’esposizione di bovini, ovini, caprini, equini e numerosi laboratori dedicati al mondo delle api, al grooming, all’orticoltura e alla divulgazione sui temi del benessere animale e al rapporto tra uomo, ambiente e animale.

Un ritorno molto gradito quello di CIA Alta Lombardia, con una collettiva di aziende agricole operanti in ambito coltivazione, allevamento e floricoltura. Una presenza volta a sensibilizzare i consumatori verso l’importante ruolo che gli agricoltori svolgono nel produrre cibo di qualità e nel proteggere il territorio e la biodiversità. Una particolare attenzione soprattutto verso le nuove generazioni, molto sensibili ai temi di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, per renderli consapevoli di quanto l’agricoltura sia fondamentale per garantire una produzione alimentare che non ha eguali nel mondo per varietà, qualità e salubrità, e al contempo per far comprendere gli sforzi che gli agricoltori compiono per preservare l’ambiente.

Agrinatura_Erba_Lariofiere_InaugurazioneLa valorizzazione del patrimonio naturalistico ha trovato spazio in un’area completamente dedicata alla natura, dove il Parco Regionale della Valle del Lambro con i PLIS Colli Briantei, della Valletta, il Parco Letterario Regina Margherita e la Riserva Lago di Montorfano ha posto l’accento sulla sostenibilità con la rappresentazione e l’atmosfera di un ambiente boschivo in equilibrio in contrapposizione ad un ambiente in cui i rifiuti e le scorrette azioni non sostenibili dell’uomo rendono impossibile la vita. Numerosi i laboratori sull’orto sensoriale, il riciclo, il plogging e sul valore della biodiversità, dedicati a bambini e adulti, per divulgare azioni di corretta educazione ambientale e di rispetto verso la natura.

Le presenze dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, del Parco Regionale della Spina Verde, della Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola hanno arricchito con grande valore contenutistico l’area dedicata alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, con la promozione dei percorsi naturalistici e le azioni a difesa della biodiversità.

Anche il Consorzio Agrario Lombardo ha avuto un ruolo da protagonista con un’imponente esposizione dedicata alla valorizzazione della floricoltura e con diversificate proposte per gli operatori di settore.

La scoperta del mais antico con l’esperienza di recupero della coltivazione del mais rostrato ha caratterizzato la presenza di Slow Food Como, che ha presenziato con un’importante area espositiva volta alla valorizzazione delle produzioni dei propri associati.

Agrinatura_Erba_Lariofiere_InaugurazioneIn questa edizione i giovani agricoltori sono stati i veri protagonisti. La loro energia e la loro predisposizione all’uso delle nuove tecnologie stanno permettendo lo sviluppo di pratiche agricole più efficienti e rispettose dell’ambiente. La nuova generazione di giovani che intraprende la professione agricola non solo contribuisce all’evoluzione dell’economia locale, ma gioca un ruolo chiave nella tutela della terra e soprattutto, la loro passione e dedizione è fonte di ispirazione per altri giovani.

Con la conclusione di Agrinatura 2024, ora l’attenzione va verso la 24^ edizione, in programma dal 1 al 4 maggio 2025 e già si respira l’entusiasmo dei partecipanti, con proposte di nuovi contenuti e progetti di ampio respiro.

Introbio: Adriano Airoldi tenta il tris e si ricandida con la lista “Valbiandino”

La squadra della lista "Valbiandino", candidato sindaco Adriano Airoldi

Dopo 10 anni a Villa Migliavacca il primo cittadino si lancia verso il terzo mandato e presenta la sua squadra con qualche novità

Airoldi: “Gli obbiettivi da raggiungere sono ancora tanti. Accetto il rischio e mi ricandido per la terza volta consecutiva”

INTROBIO – Il sindaco uscente Adriano Airoldi dopo due mandati da primo cittadino tenta il tris e presenta la nuova lista “Valbiandino“.

In squadra qualche volto nuovo come afferma Airoldi: “Ci sono state tre defezioni dal vecchio gruppo, ma queste persone sono rimaste vicine a noi e continuano a collaborare da dietro le quinte. In lista hanno lasciato il posto a dei giovani volenterosi. Ci vuole anche il  rinnovamento, questi tre ragazzi sono persone serie, volenterose e affidabili che vogliano darsi da fare per il paese e maturare un’esperienza in ambito amministrativo. Prima o poi saranno loro a continuare, ci vogliono anche dei volti freschi, brillanti, persone sulle quali si può contare”.

Il primo cittadino di Introbio ha alle spalle 10 anni di amministrazione e ammette di temere questa terza candidatura.

“Gli introbiesi possono anche essere stanchi di un sindaco al terzo mandato, accetto il rischio. Come gruppo siamo rimasti coesi per continuare e portare a termine quanto iniziato. Gli obiettivi da raggiungere sono ancora tanti, abbiamo intrapreso un cammino 10 anni e fa e abbiamo deciso di continuare per ultimare i nostri progetti”.

La lista “Valbiandino” a Introbio è la prima a presentarsi ufficialmente.

“Abbiamo avuto le idee chiare da mesi e adesso i tempi sono maturi per uscire allo scoperto – conclude Airoldi – Noi non siamo da misteri e sotterfugi e ci siamo mostrati senza fare manovre strane o nasconderci. Vogliamo dimostrare con i fatti le nostre intenzioni”.

LA SQUADRA “VALBIANDINO”

  • Giuseppe Malugani Maroni – passato da consigliere comunale, segretario ASD Valsassinese
  • Riccardo Benedetti – consigliere uscente con diverse esperienza amministrative alle spalle e Presidente del Centro Sportivo Culturale Cortenova,
  • Andrea Basile – imprenditore e atleta a livello internazionale di enduro bike
  • Airoldi Adriano –  candidato sindaco e sindaco uscente, imprenditore
  • Elio Spotti – consigliere uscente, imprenditore
  • Giordano Tagliaferri – imprenditore
  • Fabio Brini – vicesindaco uscente, dipendente della Prefettura e appassionato di agricoltura
  • Silvia Artusi – consigliere uscente, medico di medicina generale e responsabile sanitario della Rsa Villa Serena
  • Antonella Invernizzi – farmacista, catechista e consigliere dell’Università della Terza Età
  • Martina Sottile – veterinaria
  • Piero Selva – consigliere uscente, Capogruppo Alpini di Introbio.

 

 

 

Sirtori: al via il gruppo di cammino con la Pro Loco

Primo appuntamento lunedì 6 maggio con ritrovo sul piazzale della Chiesa

L’iniziativa è promossa dalla Pro Loco in sinergia con Ats Brianza

 

SIRTORI – In compagnia e in salute con la Pro Loco. Partirà il prossimo lunedì, 6 maggio, il gruppo di cammino organizzato dall’associazione presieduta da Barbara Colombo in sinergia con Ats Brianza.

Aperta a tutti, l’iniziativa prevede come punto di ritrovo il piazzale della chiesa a partire dalle 20.05 con partenza super puntuale alle 20.15. La durata della camminata è di circa un’ora. La partecipazione è libera e gratuita, occorre solo compilare un modulo che dovrà poi essere consegnato ai walking leader (formati da Ats per condurre correttamente il gruppo) .serve ad Ats per effettuare il monitoraggio del gruppo cammino. Il documento è a disposizione dei partecipanti sul sito internet www.prolocosirtori.org

Cernusco: sport al centro dei tornei del 1° maggio

Il 1° maggio sono stati organizzati tornei di ping pong, calcetto e freccette

Numerosi i partecipanti provenienti anche da fuori provincia

CERNUSCO – Sport al centro delle attività promosse il 1° maggio grazie alla sinergia tra le associazioni cernuschesi con I bagai di binari in cabina di regia. Cernuschesi e non hanno potuto sfidarsi in partite di ping pong, calcetto e freccette.

Per il torneo di freccette, dopo un agguerrito girone, ad aggiudicarsi il primo posto è stato Paolo Schiesaro; secondo Davide Brivio, terzo Matteo Biella e quarto Lorenzo Biella. A premiare Elisa Arlati di Tutto Tornei sport, Carlo Airoldi per Agaph, il consigliere al Tempo libero di Cernusco Monica Vanoli e Nadia Cogliati per I bagai di binari.

Per quanto concerne il ping pong il torneo è stato organizzato da Fabrizio Gargantini con sfide su due campi e due gironi, uno riservato ai senior e l’altro ai junior. Per i più piccoli primo Leonardo Fumagalli, secondo Andrea Belluz e terzo Michele Belluz. Per la seconda categoria a vincere Simone Bertana, a seguire Jepherson Càrdenas e terzo Andrea Comi. A premiare, oltre a Gargantini, Roberta Perego e Franca Todoverto per I bagai di binari, Maria Grazia Arlati, presidente di Agaph asd, e Monica Vanoli.

Ben 19 le coppie, provenienti da tutta Lombardia, che si sono sfidate al torneo di calcetto balilla. A vincere la coppia composta da Raffaele Lenta e Simone Bertana di San Giuliano Milanese, secondi Giacomo Moretti e Moris Lonni di Urgnano e medaglia di bronzo per Rocco e Manuel Belsito di Usmate. A premiare Monica Vanoli, Roberto Fili presidente di Tutto tornei e Maria Grazia Arlati.

Non sono mancati i ringraziamenti da parte dei bagai a Roberto ed Elisa Fili, a Gargantini, agli sponsor Ca’ di Mat, B Bar, Tricudai, La vecchia isoletta, Copigraf e Puntoscarpe e a chi ha permesso la buona riuscita di questa terza edizione.

Al via GeoCult, alla Piccola inaugurata l’inedita mostra immersiva “Il Bel Pianeta”

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Il 1° Festival italiano di Geoscienze propone dieci giorni di eventi, l’11 maggio incontro con Luca Mercalli

“Il cambiamento climatico che il nostro pianeta ha vissuto, e per certi versi subito, rende quanto mai attuale una riflessione ampia”

LECCO – A Lecco, nel pomeriggio di oggi, si è alzato il sipario su GeoCult, il 1° Festival italiano di Geoscienze. In occasione dei 200 anni dalla nascita di Antonio Stoppani, la città di Lecco organizza l’evento che si chiuderà il 12 maggio: 10 giorni di iniziative, laboratori ed escursioni “fuori festival”, convegni e conferenze, che ruotano attorno alla Piccola, dove trova spazio, in anteprima, l’installazione “Il Bel Pianeta”. Ad allietare il momento è stata proprio l’orchestra formata dai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Stoppani di Lecco.

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“Il cambiamento climatico e l’evoluzione che il nostro pianeta ha vissuto, e per certi versi subito, rendono quanto mai attuale una riflessione ampia sul tema dell’ambiente, del territorio, della biodiversità, della sostenibilità – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni -. Credo che l’idea dell’assessore Giovanni Cattaneo di inventarsi un festival sulle Geoscienze proprio qui a Lecco credo sia, oggi più che mai, azzeccata. In un festival c’è dentro di tutto, un gran chiasso che durerà una settimana volto a stimolare riflessioni, emozioni e relazioni. Infine è un bel modo per posizionare la nostra città a livello nazionale, e magari anche di più, come punto di riferimento per le Geoscienze, infatti il nostro territorio è un laboratorio naturale”.

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Un festival che, in primis, ha trovato il supporto di Regione Lombardia, presenti all’inaugurazione il Sottosegretario Mauro Piazza e il consigliere Giacomo Zamperini, fondamentali anche gli sponsor, su tutti Acinque che non fa mai mancare il proprio impegno unito a un sostegno concreto.

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“In occasione dei 200 anni della nascita di Stoppani è stato creato un festival di straordinaria attualità e di straordinaria attinenza con il nostro territorio” ha sottolineato Piazza. “Quando il comune di Lecco ci ha prospettato questa iniziativa abbiamo voluto fortemente sostenerla perché sono riusciti ad avvicinare cittadini di tutte le età a un tema che troppo spesso viene limitato a una nicchia di studiosi. L’attenzione al territorio è il futuro” ha detto Zamperini.

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Alla Piccola è stata quindi inaugurata la mostra “Il Bel Pianeta” che ha l’obbiettivo di coinvolgere i visitatori sulle sfide della transizione ecologica, in un percorso interattivo creato per riflettere sui cambiamenti climatici e scoprire alcune buone pratiche per prendersi cura del pianeta terra. Acqua, roccia, ferro, legno, terra, minerali: partendo da questi elementi i visitatori scopriranno storie di donne e uomini, che hanno già scelto come prendersi cura del territorio dove vivono e presenteranno ai più giovani alcuni profili professionali già presenti all’interno di attività artigianali, agricole e industriali.

Presenti all’inaugurazione alcuni dei protagonisti stessi della mostra di cui sarà possibile ascoltare le testimonianze:

  • Giuliano Maresi – Cai sezione di Lecco Riccardo Cassin e Ragni di Lecco
  • Maurizio Trinca – Abil Associazione barche in legno Lecco
  • Pierangelo Cornali – pescatori Amici del Caldone
  • Silvia Negri – Officina Gerenzone
  • Dawid Iurino – docente di Paleontologia Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze della Terra
  • Ivan Tentori – azienda agricola Tentori
  • Renato Corti – Comunità Montana Lario Orientale, Valle S. Martino
  • Francesco Calvetti – docente di Ingegneria Civile per la Mitigazione del rischio Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco
  • Marco Clozza – fondatore D3Wood
  • Alberto Magatti – Cooperativa sociale Incontro
  • Gaetano Chiappa – mineralofilo parco minerario Piani Resinelli
  • Bruno Corti – vicepresidente Cascina don Guanella
  • Roberto Sergio Azzoni – ricercatore Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze della Terra

QUI LE STORIE DEI 12 PROTAGONISTI DELLA MOSTRA

L’allestimento immersivo e inedito inaugurato oggi resterà percorribile fino a domenica 12 maggio (da lunedì a mercoledì dalle 9 alle 18 e da giovedì a domenica dalle 9 alle 22), per poi fare tappa, in autunno, a Milano, in collaborazione con Regione Lombardia e con l’Università degli Studi di Milano. L’ingresso sarà gratuito per le scuole e per i bambini fino ai 6 anni, altrimenti il costo del biglietto (acquistabili su www.leccotourism.it/geocult) sarà di 4 euro.

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Presenti all’inaugurazione in rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano il professor Marco Masetti, direttore Dipartimento di Scienze della Terra; per il Politecnico di Milano Milano il professor Francesco Calvetti, presidente del Corso di Studi in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio.

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L’assessore Giovanni Cattaneo

L’Assessore all’Attrattività del comune di Lecco Giovanni Cattaneo, promotore del festival, ha ringraziato quanti hanno creduto in questa idea a partire dall’ufficio eventi e cultura del comune: “Grazie anche a chi ci ha seguito sin dall’inizio quando questo festival era solo un sogno. Ognuno ha messo una parte delle sua passione, così come preziosa è stata ognuna delle realtà che hanno partecipato a questa mostra”.

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Ricordiamo che GeoCult, accanto alla mostra, propone un programma ricco di eventi: convegni quotidiani, laboratori didattici con le scuole e momenti di divulgazione scientifica, che culmineranno con la conferenza del noto climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, in programma sabato 11 maggio alle 18 nell’aula magna del Polo di Lecco del Politecnico di Milano, nonché il campo base allestito, sempre alla Piccola, con Vigili del Fuoco, Soccorso alpino, Guardia costiera ausiliaria e Protezione civile. Qui sarà testato anche un nuovo modulo didattico per portare dentro la scuola il tema dell’approccio in sicurezza al lago e alla montagna.

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Tra i momenti conclusivi della 10 giorni, troviamo infine un appuntamento musicale per la rassegna “Sound of Lecco” col collettivo dei Bnkr44, che si esibirà in concerto gratuito sabato 11 maggio dalle 21.30 in piazza Garibaldi, per un tour che farà tappa anche a Roma, Milano, Cagliari e Livorno.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DI GEOCULT

Perledo. Sp72 ancora chiusa dopo la frana, verifiche in corso

Frana Perledo SP72 Bellano
I detriti sulla Sp72 a Perledo

Strada inagibile fino al termine degli accertamenti

Sconsigliata la percorrenza lungo la Strada del Verde per dirigersi verso Bellano

PERLEDO – Resta ancora chiusa la Sp72 a Perledo, dopo che nel primo pomeriggio di oggi, venerdì, un ammasso di detriti si è staccato dalla parete rocciosa, colpendo anche un’auto di passaggio. In località Malpensata all’altezza della rotonda che introduce in paese, dove è avvenuta la frana, ancora in corso le verifiche. Fino a che non saranno terminate, la provinciale resterà inagibile tra Perledo e Bellano.

La caduta del materiale roccioso, come detto, ha coinvolto anche un veicolo su cui viaggiava una donna di 36 anni, rimasta lievemente ferita. Provvidenziale la rete paramassi, che ha bloccato buona parte del materiale roccioso. Dopo l’evento sopraggiunti sul posto Soccorso Bellanese, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Carabinieri.

L’Amministrazione comunale di Perledo sconsiglia di percorrere la Strada del Verde per raggiungere Bellano causa rischio ingorghi. Nuovi aggiornamenti sulla viabilità non appena possibile.

Lecco. Alla Malpensata vietata la balneazione

Spiaggia della malpensata lecco
La spiaggetta della Malpensata, luogo frequentato dai bagnanti d'estate

Dopo il sopralluogo di ATS Brianza, l’ordinanza del sindaco

Spiaggia e fondale ritenuti non accessibili in sicurezza

LECCO – Alla Malpensata è scattato il divieto di balneazione. Con un’ordinanza il sindaco di Lecco ha istituito il provvedimento, su indicazione di ATS Brianza che ha effettuato un sopralluogo nell’area.

L’Agenzia di Tutela della Salute ha riscontrato l’impossibilità di accedere in sicurezza alla spiaggia e al fondale, propendendo per vietarne l’ingresso a scopo cautelativo. Fino a nuovo ordine dunque vietati i bagni in Malpensata, luogo peraltro che in passato ha già dimostrato di non essere privo di rischi: qui, a luglio dello scorso anno, perse la vita nelle acque del lago un giovane 18enne originario del Gambia, tragedia che la città non ha dimenticato.

QUI L’ORDINANZA

 

Lotto. Giocata fortunata a Dervio, vinti 11.750 euro

In Lombardia vincite che sfiorano i 100 mila euro

L’ultimo concorso del Lotto ha premiato la nostra regione

LECCO – L’ultimo concorso del Lotto premia la Lombardia dove sono stati vinti oltre 98 mila euro. La vincita più alta di giornata, come riporta Agipronews, arriva da Soncino, in provincia di Cremona, dove sono stati vinti 62.750 euro grazie a sei ambi, quattro terni e una quaterna sulla ruota di Venezia, a cui si aggiungono i 23.750 euro vinti a Erba, in provincia di Como, con tre ambi e un terno. Stessa combinazione che ha portato a un fortunato giocatore di Dervio, in provincia di Lecco, 11.750 euro. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per oltre 10 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 438,7 milioni in questo 2024.

Dove si curano i lecchesi? Calolzio BeneComune organizza una serata

Martedì 7 maggio alle 20.45 nella sala della BCC di via Bergamo a Calolzio

Si parla di salute, sanità e servizi con il consigliere regionale Fragomeli e l’ex primario dell’ospedale di Lecco dottor Tavola

CALOLZIOCORTE – “Dove si curano i lecchesi? Potrebbe sembrare una domanda banale o provocatoria, ma in realtà è una domanda che scaturisce dai dati relativi alla sanità nell’ambito territoriale di Lecco. Nel 2023 il 60% dei ricoveri dei cittadini residenti nel distretto di Lecco, che fa capo ad Ats Brianza, sono stati effettuati al di fuori della stessa Ats e all’ospedale Manzoni il 47% dei pazienti ricoverati sono residenti nel distretto di Lecco, mentre il 53% no. Così come sembrano allungarsi le liste di attesa alle prestazioni sanitarie, tra carenze croniche di personale, diminuzione posti letto, ritardi nell’avvio delle Case e Ospedali di Comunità. Una serata per guardare da vicino i numeri del nostro distretto, cercando di capirne le cause dentro un sistema sanitario in crisi, che oggi sembra andare verso una divaricazione della forbice sociale dove le persone potranno curarsi solo se avranno la possibilità economica”.

Il gruppo Calolziocorte BeneComune organizza una serata con il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli e il dottor Mario Tavola, già Primario di Anestesia e Rianimazione ospedale Manzoni di Lecco. Tante domande per un tema comune a tutti. La serata coordinata e condotta da Lucrezia Giannalia, studentessa universitaria e Francesco Guerreschi, medico chirurgo, entrambi componenti del gruppo Civico Calolziocorte BeneComune. Tutti sono invitati a partecipare martedì 7 maggio alle 20.45 nella sala della BCC via Bergamo, 1  a Calolziocorte.

Frana a Perledo. Colpita un’auto, Sp72 chiusa

Frana Perledo Sp72

Ferita lievemente una 36enne che si trovava nell’abitacolo

Intervenuto il Soccorso Bellanese, pompieri al lavoro per liberare la strada

PERLEDO – Un’auto è stata colpita da una scarica di detriti di roccia lungo la Sp72 a Perledo, ferendo una donna che si trovava nell’abitacolo. I frammenti di roccia, di circa 2 mc, si sono riversati sulla provinciale in località Malpensata, in prossimità della rotonda prima di entrare in paese intorno alle due di oggi pomeriggio, venerdì, colpendo in parte il veicolo in transito. La maggior parte del materiale è invece stato bloccato dalla rete paramassi.

Frana Perledo SP72 Bellano
I detriti sulla Sp72 a Perledo

Sul posto è intervenuto il Soccorso Bellanese con un’ambulanza per soccorrere la donna ferita, una 36enne, fortunatamente in modo lieve.

Frana Perledo Sp72

Al momento la Sp72 risulta chiusa tra Perledo e Bellano fino a nuovo ordine. I Vigili del Fuoco sono al lavoro per ripristinare quanto prima la viabilità con il Comando Provinciale di Lecco in supporto al Distaccamento di Bellano, muniti di autoscala e APS. In loco anche Polizia Locale e Carabinieri. Aggiornamenti appena possibile.

Frana Perledo Sp72

Frana Perledo sp72 Vigili del Fuoco

Merate, parco Belgioioso: crollata porzione di muro

A provocare il crollo della porzione del muro sono state molto probabilmente le abbondanti piogge degli ultimi giorni

Il Comune ha transennato l’area intorno, mentre la proprietà dovrà farsi carico della messa in sicurezza e ripristino del muro

MERATE – L’area è stata transennata dal Comune in modo da evitare che qualcuno, a spasso nel verde, possa avvicinarsi alla zona, mettendo a rischio la propria incolumità. Sarà però il privato a dover eseguire l’intervento di messa in sicurezza e ripristino della parte del muro del parco del Cannocchiale crollato nei giorni scorsi.

L’episodio è avvenuto nella notte tra mercoledì 1° maggio e giovedì 2 maggio ed è stato dovuto, molto probabilmente, alle forti piogge degli ultimi giorni che hanno, di fatto, sgretolato il muro di sassi e mattoni posto a delimitare il confine del parco di villa Belgioioso. A cadere al suolo un porzione del muro situato nella parte a est, in fondo al cannocchiale, nella parte di terreno posta alle spalle dell’area giochi per i bambini, a sua volta delimitata da una recinzione metallica.

“Siamo intervenuti appena ricevuta la segnalazione da parte di alcuni cittadini” fa sapere il primo cittadino Massimo Panzeri. “Abbiamo transennato la zona con il nastro bianco e rosso così da evitare che qualcuno si avvicini”. Contestualmente è stato contattato anche il privato, proprietario del muro, in modo da chiedere un intervento di messa in sicurezza e ripristino delle condizioni allo status quo antecedente al crollo.

Il parco del Belgioioso, chiamato anche del Cannocchiale, è di proprietà privata: grazie a un’apposita convenzione, stipulata con l’amministrazione comunale e già rinnovata più volte, è da decenni ormai che l’area è fruibile al pubblico. Nei cassetti del Municipio giace da tempo anche un progetto di riqualificazione complessiva dei camminamenti interni al parco, molto frequentato e amato dai meratesi, ma al momento l’intervento è fermo ai blocchi di partenza perché il Comune vorrebbe riuscire a strappare al privato la possibilità di una convenzione per la fruizione dell’area di durata più lunga rispetto a quanto finora concesso.

Lecco. Centro città bloccato con traffico in tilt. Code anche sulla SS36

Traffico Lecco

Mezzo pesante in panne all’interno del Monte Barro in direzione Sud (Milano)

LECCO – Traffico paralizzato nel tardo pomeriggio di oggi in centro città a Lecco, così come lungo la SS36 nel tratto del tunnel del Monte Barro e sul terzo ponte in entrambe le direzioni con gli incolonnamenti che hanno interessato accessi e uscite alla SS36.

A contribuire a generare l’ingorgo sulla SS36 che si è poi esteso anche al centro cittadino, sarebbe stato mezzo pesante, un autoarticolato, rimasto in panne alle 17 circa, all’interno del tunnel del Monte Barro mentre stava viaggiando in direzione Sud (Milano).

Code e rallentamenti si sarebbero poi estesi agli accessi alla SS36 e oltre, generando il maxi ingorgo ancora presente (ore 18.30, ndr) lungo le strade del centro città e ancora sulla SS36. Il mezzo pesante in panne è stato poi rimosso.Traffico Lecco Traffico Lecco

Bione, lavori terminati: la piscina comunale riaprirà lunedì

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Rifatta la copertura per realizzare l’impianto fotovoltaico

La piscina sarà di nuovo accessibile con i consueti orari

LECCO – Da lunedì la piscina del Bione riaprirà agli utenti, dopo quasi un mese di chiusura. Si sono conclusi secondo i tempi previsti dal cronoprogramma i lavori gli interventi di rifacimento della copertura finalizzati alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico del centro sportivo comunale, per una spesa di 740.000 euro, finanziati da Regione Lombardia per 349.599,48 e con risorse del Comune di Lecco per la restante parte.

I lavori erano cominciati a inizio aprile, non senza polemiche, tanto che era stata avviata anche una petizione contro la chiusura del servizio per mancato preavviso da parte di utenti e lavoratori, protesta sostenuta anche dal consigliere comunale di Appello per Lecco Corrado Valsecchi. Da parte sua il Comune ha fatto il possibile per restituire quanto prima la piscina ad associazioni sportive e utenti

La collaborazione del gestore In Sport ha inoltre permesso di effettuare tutte le necessarie operazioni preliminari, indispensabili alla riapertura dell’impianto.

Porte aperte della piscina da lunedì 6 maggio dunque, di nuovo fruibile secondo i consueti orari: dal lunedì al giovedì dalle 6.30 alle 22, il sabato dalle 7 alle 17.30 e la domenica dalle 9 alle 17. Maggiori informazioni a qui.